
Una visita all’interno dell’ex ospedale psichiatrico (Gasperini/FotoGermogli)
Da ospedale psichiatrico giudiziario a una delle succursali di prestigio degli Uffizi. Si, ma quando? Con la nuova giunta, gli appuntamenti istituzionali non vanno in vacanza. Sarà convocata giovedì alle 21,15 la prima seduta della commissione speciale ’Villa Medicea’. A Montelupo, dunque, s’insedierà il nuovo gruppo composto dai consiglieri Gabriel Antonio Videtta, Martina Meoli, Matteo Donzelli e Francesco Polverini.
A capo della commissione - ed ecco la novità - Federico Pavese, che ha corso alle amministrative con la lista di centrodestra Montelupo nel Cuore. Votato all’unanimità, il consigliere dell’opposizione prende il posto di Deanna Giachi (Pd). Riprendere le fila del progetto Uffizi Diffusi è un’urgenza.
"C’è in ballo il futuro del paese e non solo - commenta Pavese spiegando la scelta della convocazione immediata - La commissione, affidata per la prima volta all’opposizione in consiglio, è nata quando ancora l’idea degli Uffizi 2 non c’era. A che punto è il progetto? Intendiamo, con questa prima riunione indetta di fretta, iniziare a lavorare, cercare di capire cosa è stato fatto e quali sono i prossimi step da gestire". Era gennaio 2023 quando il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano visitava la villa medicee di Montelupo esprimendo favore alla proposta di trovare altri luoghi rispetto agli Uffizi in cui valorizzare l’enorme patrimonio di opere non esposte. Agli Uffizi diffusi è indissolubilmente legato il recupero del complesso dell’Ambrogiana, fino al 2017 sede dell’Opg. I fondi ci sono: 12 milioni di euro del Ministero, altrettanti della Regione, finalizzati al restauro e alla riapertura al pubblico della struttura. "Ma i tempi devono essere monitorati - dice Pavese - Non si può più aspettare. Ogni giorno che passa è un intervento strutturale in più da sostenere. Intendiamo sollecitare la costituzione di una fondazione tra Comune, Regione e Ministero per gestire questa maxi opera". Opera che dovrà guardare oltre i confini comunali. "C’è un problema di ricettività per il quale andrà coinvolta anche l’Unione dei Comuni, il progetto impatterà su tutto l’Empolese Valdelsa: siamo pronti? La risposta è no. Ed è qui che bisogna spingere sull’acceleratore. Le infrastrutture viarie, Fipili in primis, non sono funzionali a ricevere (unito alla logistica) un flusso importante di turisti. Servirà coesione anche con la Città Metropolitana". Intanto via all’insediamento della commissione.
Ylenia Cecchetti