PAOLO GUIDOTTI
Cronaca

Treni e disservizi, prime penali: la Regione presenta il conto con sanzioni per 350mila euro

Una battaglia portata avanti da molti sindaci: uno dei più tenaci è stato Paolo Omoboni di Borgo San Lorenzo. Trenitalia: "Raggiunti molti standard richiesti dal contratto di servizio. Puntualità in costante miglioramento"

Viaggiatori in attesa del treno (Foto repertorio New Press Photo)

Viaggiatori in attesa del treno (Foto repertorio New Press Photo)

Firenze, 17 ottobre 2023 – La tenacia del sindaco di Borgo San Lorenzo, Paolo Omoboni, è stata premiata. Per la prima volta, dal 2019 sono scattate le penali previste nel contratto di servizio fra Regione Toscana e Trenitalia. Aveva dato battaglia Omoboni dopo le proteste dei pendolari per i disagi e i problemi sui treni che percorrono la linea Faentina e quella via Pontassieve: qualche mese fa si era rivolto anche al Difensore civico regionale. Adesso la Regione Toscana ha risposto, applicando le prime sanzioni disservizi su tutte le quattordici linee di competenza regionale, dalla Siena - Grosseto alla Pisa – Livorno, dalla Faentina, alla Firenze Viareggio e a tutte le altre. Penali per circa 350mila euro, riferite solo al dicembre 2019, primo mese di vigenza del contratto, e a quattro mesi del 2020 (gennaio-febbraio e novembre-dicembre) causa la sospensione per pandemia.

Il contratto prevede numerosi parametri da rispettare rispetto alle condizioni minime di qualità, per le quali c’è un costante lavoro di monitoraggio e di ispezioni da parte della Regione. I dati relativi agli anni dal 2021 al 2023 sono già stati raccolti ma ancora devono essere discussi e validati dal comitato tecnico. I parametri oggetto delle verifiche vanno dalla regolarità e puntualità dei treni alla pulizia dei convogli, dagli orari di apertura delle biglietterie, all’efficienza di climatizzazione e riscaldamento nei vagoni, e ai posti disponibili per i passeggeri.

Da parte di Trenitalia si fa sapere che "ogni contratto di servizio prevede l’applicazione di penali puntuali nel caso in cui non vengano raggiunti gli standard di qualità previsti. Le penali applicate in Toscana nel 2020, se parametrati con il volume totale del contratto di servizio, dimostrano che sono stati raggiunti gli standard di qualità previsti dal contratto. Guardando ad esempio al dato di puntualità, in continua crescita dal 2019 ad oggi, emerge un miglioramento nel confronto con l’ultimo anno del 1, 9% e una riduzione di cancellazioni pari all’1,5%".

Sul fronte dei Comuni toscani il direttore di Anci regionale, Simone Gheri, sottolinea che "i provvedimenti presi dalla Regione erano stati più volte sollecitati proprio dai sindaci e dai consigli comunali di varie zone della Toscana. Le verifiche sono essenziali e ugualmente opportune sono le sanzioni se gli standard non vengono rispettati – aggiunge Gheri –. Poi però occorre che i problemi siano risolti e che il servizio venga adeguato e migliorato: i cittadini hanno bisogno di collegamenti efficienti. Anche Anci Toscana è impegnata su questi temi: abbiamo ribadito la necessità di potenziare i trasporti pubblici nel documento finale della nostra assemblea e, a novembre, inviteremo a un nostro direttivo i vertici di Autolinee Toscane per confrontarci su necessità e problemi segnalati ai Comuni dai cittadini".