Nella villetta un laboratorio della droga, arrestati padre e figlio / VIDEO

Una volta messa sul mercato, la droga, avrebbe fruttato 100mila euro

Marijuana (foto repertorio)

Marijuana (foto repertorio)

Pescia (Pistoia), 19 luglio 2018 - Dietro a una insospettabile villetta nella campagnia di Pescia si nascondeva un vero e proprio laboratorio per la coltivazione e produzione di marijuana. Dopo mesi di indagini i militari della guardia di finanza hanno arrestato in flagranza di reato due cittadini italiani, il padre di 50 anni e il figlio di 24, entrambi incensurati.

I finanzieri hanno raccolto una serie di informazioni che sono state utili per incastrare il figlio. I militari lo hanno 'pizzicato' mentre era intento a tagliare e raccogliere le infiorescenze di piante di marijuana in essiccazione. 

Perquisendo i locali della villetta, i finanzieri hanno trovato 8,5 kg di sostanza stupefacente di cui 3,5 kg erano già pronti per la vendita all'interno di un grande sacco di plastica, mentre altri 5 chili erano stoccati in foglie dentro un frigorifero, per la produzione della resina da vendere come hashish. Sono stati anche rinvenuti gli 'strumenti del mestiere': lampade alogene, aeratori, termometro laser, bilancino di precisione, prodotti speciali per la crescita e l'essiccazione delle piante e materiale per il 'packaging', oltre a diverse centinaia di euro in contanti.

Su disposizione del pubblico ministero della procura di Pistoia, Luigi Boccia, padre e figlio sono stati arrestati e associati presso la locale casa circondariale pistoiese, mentre il materiale, compreso il denaro, è stato sequestrato. A seguito della convalida dell'arresto, è stata poi applicata al padre e al figlio, ancora incensurati, la misura cautelare dell'obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria nel comune di Pescia. Solo la sostanza stupefacente trovata sul posto, qualora messa in commercio, avrebbe fruttato, secondo gli investigatori, oltre 100mila euro.