Omicron manda gli ospedali in tilt. Meno casi gravi, ma manca personale

Assenze e mancate assunzioni pesano sui servizi quotidiani in corsia, cresce lo stress degli operatori. Si chiudono gli ambulatori per dirottare gli infermieri. Impennata dei positivi

Ospedali

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Firenze, 7 gennaio 2022 - Gli ospedali sono in ginocchio. Un’altra volta. La malattia è cambiata, i casi gravi sono meno numerosi (la maggioranza è vaccinata) ma il personale sanitario è decimato da assenze e mancate assunzioni. Si è costretti a chiudere ambulatori per attingere infermieri indispensabili per aprire nuovi reparti: come al presidio Iot di Firenze. Lo stop alla chirurgia programmata era già stato dato. Procedure d’urgenza per reclutare medici, infermieri e oss. I ricoveri ieri erano 1.001. La Toscana è da più di una settimana fra le tre regioni in maglia nera per il numero di positivi. La crescita negli ultimi sette giorni ha avuto un’impennata del 144%, passando da 40.201 a 98.046 casi e un’incidenza pari a 2.673 ogni 100mila abitanti: nell’ultima settimana un toscano su 37 era positivo. Da lunedì zona gialla: oggi la cabina di regia farà sapere le decisioni dopo la riunione del Cts. 

Intanto, un passo avanti nella semplificazione della burocrazia per i contagiati è stato fatto. Ricevuto il 98% degli 81mila messaggi sms inviati dalla Regione ai positivi al virus, i ’fantasmi’ non tracciati a causa dello tsunami Omicron che ha fatto esplodere i contagi. Il 47% ha già risposto al questionario. La pratica è aperta: si sa chi sono, come stanno e chi hanno contattato. Di questi, il 44% è totalmente asintomatico. Per loro il problema burocratico è sulla buona strada: trascorsi 7 o 10 giorni, a seconda se sono o meno vaccinati, potranno fare il tampone (molecolare o antigenico rapido) e con il referto negativo otterranno automaticamente il certificato di guarigione che li libera dall’isolamento e consente loro di tornare al lavoro o a scuola. Contestualmente, in automatico, ma per un’altra via, sarà riattivato il Green pass sospeso. 

C’è da risolvere un problema per chi ha dichiarato di avere sintomi leggeri: il tampone può essere fatto al settimo o al decimo giorno (a seconda se si è vaccinati o meno) ma se si è asintomatici da almeno tre giorni. La Regione sta valutando se inviare un secondo sms per richiedere tale informazione o se riversare i questionari alle centrali di tracciamento. La seconda ipotesi potrebbe determinare un rischio enorme. Perché le esigue forze lavoro stanno operando senza sosta per tracciare i casi del giorno, con la priorità per i non vaccinati. Se dovessero smaltire anche 50mila pratiche arretrate sarebbe il caos. Perché con le forze in campo si riesce a tracciare meno di 3.000 casi al giorno. E questo è un punto molto delicato. Intanto con il sistema automatizzato della Regione che invia sulla posta elettronica, dopo il tampone negativo, la certificazione di guarigione, sono state liberate 5.000 persone in attesa da giorni. Oggi aprono le prenotazioni per le terze dosi dal completamento del ciclo vaccinale dopo 4 mesi anziché 5. Lunedì partiranno le vaccinazioni.