Toscana zona gialla con l'Umbria, Liguria arancione: ecco i dati. Si attendono i verdetti

Il punto sui colori: l'innalzamento dei contagi e delle ospedalizzazioni spinge verso l'inasprimento dell'allerta

Firenze, 6 gennaio 2022 - Toscana zona gialla, così come l'Umbria. La Liguria invece potrebbe essere la prima regione d'Italia a tornare in arancione. Questo dicono i numeri dell'Agenas e dell'Istituto Superiore della Sanità per quanto riguarda le tre regioni.

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Sembra lontano ottobre, quando il cambio colore sembrava lontano e anzi il virus stava arretrando. L'avvento della variante omicron ha cambiato tutto e in circa due mesi adesso si assiste a una nuova grave ondata dei contagi. Che, seppur meno severa in termini di letalità e gravità, affolla comunque gli ospedali che cercano nuovi spazi per i pazienti che arrivano in maniera continua.

Tra i trenta e i quaranta i nuovi ricoveri al giorno nelle tre regioni, che fanno innalzare velocemente il tasso di occupazione spingendo appunto verso un cambio colore. Si attende a questo punto il verdetto della cabina di regia di venerdì 7 gennaio, che indicherà i nuovi colori. I quali saranno istituiti a partire da lunedì 10 gennaio

I limiti

Ricordiamo che per andare in zona gialla serve superare il limite dei 50 casi settimanali ogni centomila abitanti, e avere un tasso di occupazione di terapie intensive al 10% o superiore e di ricoveri ordinari al 15% o superiore. Per quanto riguarda la zona arancione, servono 150 casi settimanali ogni centomila abitanti, un tasso di occupazione del 20% in terapia intensiva e del 30% nei ricoveri ordinari. 

Zona gialla

Da specificare che in termini di vita quotidiana, il passaggio dalla zona bianca alla zona gialla che dovrebbe avvenire in Umbria e Liguria non porterà a grandi cambiamenti. Zona bianca e zona gialla sono state equiparate tra loro, mentre l'obbligo di mascherina, che appunto c'è in zona gialla, è stato istituito anche per la zona bianca. Quindi di fatto non cambierà niente. La zona gialla vuole essere più un innalzamento del livello di allerta ai cittadini, un monito per chiedere prudenza osservando le principali regole anti-covid, dal distanziamento all'uso della mascherina

Toscana

Peggiorano progressivamente i numeri in Toscana. Dove attualmente tutti i dati portano la regione verso la zona gialla. Secondo l'Agenas il tasso di occuazione di terapie intensive è al 16% mentre quello dei ricoveri ordinari è al 17%. Altissima l'incidenza dei contagi settimanali ogni centomila abitanti, che con bollettini giornalieri arrivati a 17mila porta il valore a 1637, ben oltre i 50 contagi che servono appunto per la zona gialla. Resta piuttosto alto l'indice di contagio Rt, che si attesta sull'1,27. Intanto nella settimana dal 29 dicembre al 4 gennaio in Toscana i nuovi casi di Covid sono cresciuti del 297% rispetto ai sette giorni precedenti. Secondo il Gimbe, Firenze è la provincia con il più alto numero di casi su centomila abitanti: sono infatti 3058.

I dati delle tre regioni: Toscana e Umbria verso il giallo, Liguria in arancione
I dati delle tre regioni: Toscana e Umbria verso il giallo, Liguria in arancione

Umbria

L'Umbria ha numeri da zona gialla, anche se alcuni degli indicatori sfiorano addirittura l'arancione. La situazione è in divenire, ma tra contagi in aumento e ospedalizzazioni che non accennano a diminuire, la regione in queste settimane ha notevolmente alzato i suoi tassi di occupazione degli ospedali. Per quanto riguarda le terapie intensive, queste sono al 13%, quindi ben oltre il limite del 10% che porta alla zona gialla. Molto alto il tasso di occupazione dei posti ordinari: è al 28%, una quota da zona arancione, visto che in questo caso il limite è al 30. I positivi settimanali ogni centomila abitanti sono a 1400, numero dunque che sfora ampiamente i cinquanta. Resta alto l'indice di contagio Rt, a 1,52.

Liguria

Potrebbe essere una delle prime regioni se non la prima regione a tornare in arancione dopo diverso tempo. La Liguria attualmente ha una serie di problemi dati dal contagio da coronavirus. Problemi che riguardano i tanti positivi in quarantena, cosa che blocca in parte le attività economica. Problemi con gli ospedali, che sopportano una pressione che giorno dopo giorno si innalza. I numeri dell'Agenas testimoniano e fotografano la situazione. Dati da zona arancione. La Liguria ha attualmente un tasso di occupazione delle terapie intensive al 21% (il limite per la zona arancione è al 20%) e un tasso di occupazione dei reparti ordinari al 32% (limite al 30). Con i 541 casi settimanali ogni centomila abitanti (il limite per la zona arancione è a 150) la Liguria si candida appunto all'arancione. Adesso si attendono le decisioni della cabina di regia. 

Regole in zona arancione

In zona arancione serve il green pass rafforzato nei ristoranti anche all'aperto, così come in piscine, palestre e alle cerimonie. Il super green pass serve anche per entrare nei centri commerciali nei festivi e nei prefestivi. Chi dunque non è vaccinato o guarito vede la sua quotidianità molto limitata. Leggi tutte le regole