Covid Toscana, i contagi peggiorano. Oggi 1.640 nuovi casi

La curva non scende, si prova lo sprint sulle vaccinazioni dopo i pesanti ritardi

Reparto Covid (foto Aprili)

Reparto Covid (foto Aprili)

Firenze, 2 aprile 2021 - Peggiorano i contagi Covid in Toscana: oggi, come anticipato dal governatore Eugenio Giani, i nuovi casi nella regione sono 1.640 su 30.467 test di cui 18.134 tamponi molecolari e 12.333 test rapidi. Il tasso dei nuovi positivi è del 5,38% sul totale dei tamponi e del 14,5% sulle prime diagnosi". Bollettino covid Toscana 2 aprile, tutti i numeri

L'andamento dell'epidemia in Toscana mortific la speranza di un'inversione di tendenza nel breve termine e rafforzano la necessità di mantenere la zona rossa in attesa di poter mandare il più avanti possibile le vaccinazioni. Con questo risultato da piena ondata Coronavirus - che si somma ad altri 32 morti Covid in un solo giorno, altro picco - peggiorano altri riferimenti. I ricoverati aumentano, sono 24 in più (totale, 1849, e la Cgil denuncia criticità di accesso agli ospedali di Firenze), le terapie intensive non calano (265), aumentano anche i pazienti curati a casa, quasi 300 in più. E a Prato si registra il dato peggiore d'Italia in proporzione ogni 100mila abitanti (QUI L'ARTICOLO).

Nota positiva, l'incremento percentuale dei guariti (+0,8%) che pareggia lo stesso valore in aumento dei nuovi positivi. La partita dei vaccini è urgente e decisiva in Toscana, dove pesano troppo i ritardi, anche per l'arrivo di dosi in quantità troppo insufficiente. A questo riguardo, con l'obiettivo di tarare un piano di produzione industriale anti-pandemia in filiera c'è stato un primo incontro fra Regione Toscana e aziende farmaceutiche. Le aziende hanno risposto ad un appello del presidente Giani. Obiettivo, realizzare un vaccino in Toscana più altre produzioni anti-pandemiche (anticorpi monoclonali, sistemi diagnostici, immunoglobuline). Presenti anche gli assessori Simone Bezzini (sanità) e Leonardo Marras (attività produttive) e dirigenti di Menarini, Kedrion, Eli Lilly, Molteni Farmaceutici, Diesse Diagnostica, Aboca, Esaote, Abiogen, Fondazione Toscana Life Sciences e Gsk Vaccines, che con lo stabilimento a Rosia (Siena) ha il potenziale operativo per costruire la filiera dei vaccini in Italia su cui sta puntando il Governo. «Una risposta così significativa al mio appello mi lascia ben sperare nella possibilità di dare concretezza a una progettualità strategica e operativa», ha detto Giani che vuole portare il piano toscano all'attenzione del Governo e al tavolo del ministro Giorgetti.

Leggi il bollettino completo di ieri, 1 aprile

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La terza ondata

In Toscana il contagio da coronavirus circola in forma ancora massiccia in questa terza ondata. E i dati oscillano. Nel rilevamento del 31 marzo i casi sono tornati sopra i 1500. Per tutto il mese di marzo non sono mai scesi sotto i mille. Preoccupa la situazione dei ricoveri, arrivati ormai ben oltre i 1800. Attualmente i ricoverati negli ospedali toscani sono 1825. Nel momento massimo dell'epidemia, nella seconda ondata, il 23 novembre del 2020, la Toscana toccò i 2128 ricoverati. Questo per far capire come anche questa terza ondata stressi particolarmente il sistema sanitario regionale. 

Sostegno alle Strutture per anziani

La Regione Toscana, su proposta dell'assessora al sociale, Serena Spinelli, ha adottato due delibere che interessano le Residenze Sanitarie Assistenziali (Rsa). Le delibere intervengono su due fronti al fine di garantire l'efficacia e la sostenibilita' del sistema. La prima si inserisce nel solco delle Ordinanze 93 e 112 e fornisce un indirizzo chiaro circa la modalità di gestione delle Rsa che abbiano ospiti positivi, definendo il riconoscimento dei costi e le forme di collaborazione tra Rsa e Aziende sanitarie, armonizzandole per le tre aree vaste. La seconda individua risorse da riconoscere alle Rsa sia per i maggiori costi sostenuti relativi alle misure di prevenzione e la sicurezza, sia per i minori ingressi registrati a causa delle misure anti-Covid, per un totale di 20 milioni di euro.

Lucca, terzo paziente curato con monoclonali

Terzo paziente curato con gli anticorpi monoclonali all'ospedale San Luca di Lucca. Si tratta di un giovane, di 38 anni, positivo al Coronavirus, individuato al pronto soccorso così come avvenuto anche per i primi due pazienti seguiti ocn la stessa cura, il 27 e il 29 marzo. La somministrazione della terapia, ricorda la Asl Toscana Nord Ovest, è indicata per persone con il Covid ma in condizioni cliniche lievi o moderate - che non hanno quindi necessità di essere ricoverate in ospedale - e che presentano alcuni specifici fattori di rischio.