Bimba di tre anni morta nell'incidente, l'investitore: "Sono distrutto"

Parla il 23enne, accusato di omicidio stradale: "Mi dispiace moltissimo, non andavo forte. Niente alcol né droga"

I rilievi dei carabinieri di Pescia a cui sono affidate le indagini

I rilievi dei carabinieri di Pescia a cui sono affidate le indagini

Uzzano (Pistoia), 17 aprile - «Sono distrutto dal dolore. Mi dispiace tantissimo». Sono le parole del 23enne che sabato sera, alla guida della Chevrolet Cruze, ha tamponato la Fiat Panda che ha travolto, uccidendola, Bianca Mati, appena 3 anni, e sua mamma Sabrina Rosellini, 42, ora in prognosi riservata all’ospedale San Jacopo. Il ragazzo, di origine albanese ma residente a Pescia, è l’unico indagato per omicidio stradale, e affida il suo messaggio al suo legale, l’avvocato Gianluca Sebastio.

«Ho parlato a lungo con il mio assistito, che è distrutto dal dispiacere – spiega l’avvocato Sebastio – e ci tiene a specificare che, sabato sera, guidava nelle sue piene facoltà, non avendo assunto né alcol né altre sostanze. Inoltre, spiega che la velocità con la quale procedeva sulla Provinciale Lucchese non era affatto sostenuta, ma del tutto nei limiti consentiti. La tragedia è enorme, e per questo il mio assistito tiene ad esprimere tutta la sua vicinanza alla famiglia della bimba».

Il giovane è stato subito sottoposto all’alcoltest che è risultato negativo e agli esami tossicologici. Le risposte di quest’ultime analisi erano attese per ieri, ma si dovrà attendere ancora per averle. Al di là di questi aspetti gli investigatori dei carabinieri cercano di capire cos’è che ha provocato il tamponamento. Se alla base dello scontro c’è una disattenzione di chi era alla guida, oppure qualche altro fattore. Anche questo aspetto è fondamentale nella ricostruzione dell’incidente stradale. Dai rilievi non è emersa nessuna responsabilità nei confronti del settantenne che era alla guida della Panda e che si è fermato per consentire l’attraversamento prima del padre, e poi della mamma e della bambina. Attraversamento che non c’è mai stato, perché in quegli attimi sulla Panda è piombata la Chevrolet. Quest’ultima auto è stata successivamente posta sotto sequestro da parte dei militari.

UN PALLONCINO bianco, peluche e mazzi di fiore. E’ un mesto pellegrinaggio quello che la gente fa sulla via Lucchese, nel punto in cui sabato sera ha perso la vita Bianca. La tragedia delle Fornaci di Uzzano ha colpito tutta la Valdinievole. E non poteva essere diversamente. C’è poi l’aspetto della sicurezza. Da tempo i residenti della zona lamentano la velocità eccessiva e la difficoltà sia di attraversare la strada a piedi che quella di immettersi con l’auto dai garage o dalle strade laterali. Negli ultimi tempi l’amministrazione comunale ha fatto installare alcuni totem «Velo ok» in vari punti della strada. Così come è stata rifatta la segnaletica nei punti degli attraversamenti pedonali.