"Viadotta": le vicende del Puleto sulla E45 ispirano gli autori di "Tovaglia a Quadri"

Presentata l'edizione 2019, che andrà in scena dal 10 al 19 agosto tutte le sere al Poggiolino di Anghiari

Andrea Merendelli (a sinistra) e Paolo Pennacchini, autori di "Tovaglia a Quadri"

Andrea Merendelli (a sinistra) e Paolo Pennacchini, autori di "Tovaglia a Quadri"

Arezzo, 31 luglio 2019 - La chiusura al traffico pesante del viadotto Puleto sulla E45, ovvero il fatto di cronaca che più di ogni altro ha finora caratterizzato in Valtiberina dal 1° gennaio a oggi, è stata il motivo ispiratore per gli autori Andrea Merendelli e Paolo Pennacchini nella stesura della pièce della 24esima edizione di “Tovaglia a Quadri”, la cena spettacolo in quattro portate che torna dal 10 al 19 agosto prossimi nell’insostituibile scenario naturale della piazzetta del Poggiolino di Anghiari. Martedì 30 luglio la presentazione a Palazzo Pretorio. Come sempre avviene – e in tono ironico, ma sempre ben focalizzato sul problema al centro dell’attenzione – l’attualità si mescola con fatti di storia, memorie e tradizioni locali che solo il duo Merendelli-Pennacchini (il primo, lo ricordiamo, è anche il regista) è capace abilmente di integrare. E allora, è nata “Viadotta”: questo l’immancabile titolo a doppio senso che accompagna le dieci serate dell’estate 2019. Vicende di vecchia data restituite alla collettività con un sapiente lavoro di ricerca; antiche passioni sopite, questioni più o meno note, ma anche personaggi dimenticati, tornano a vivere grazie alle interpretazioni degli attori locali che si fanno cantori delle loro stesse radici. Il tutto condito dagli stornelli toscani che risuonano dalla fisarmonica e dalle voci degli stessi attori in mezzo ai vicoli di Anghiari mentre, tra una scena e l’altra, il pubblico si gode la prelibatezza dei bringoli al sugo finto e dello spezzatino di vitellone, abbinati con il vino rosso. Dopo il successo nel 2018 con “Ci amazzon tutti”, la viabilità e la ricerca di una strada sicura per tutti (l’interruzione sulla E45 è quindi una mirata trasposizione) diventano il grande messaggio di quest’anno. Storie di uomini e animali, lungo le antiche vie che fin dagli Etruschi erano percorse dalle popolazioni rurali per "transumare" verso il mare in direzione della Maremma.