Vincono Meoni e la Vadi: un caposaldo Pd cade, l'altro regge, la bufera politica continua

Svolta storica a Cortona, che passa al centrodestra. A Palazzo d'Arnolfo continua a sventolare la bandiera del centrosinistra. Cosa cambia in provincia

Vadi e Meoni esultano

Vadi e Meoni esultano

Arezzo, 10 giugno 2019 - A notte fonda i verdetti del ballottaggio, dei due testa a testa che hanno infiammato l’ultima sfida elettorale. E c’è il fatto nuovo e per certi versi clamoroso: il Pd e il centrosinistra perdono Cortona per la prima volta nella storia repubblicana. Conservano San Giovanni, residua roccaforte di quella che una volta era una provincia a tinta unica, ma si leccano ugualmente le ferite dopo un primo turno in cui non erano usciti male.

E dunque a Cortona il nuovo sindaco è Luciano Meoni, sostenuto da tutte le anime di un centrodestra a trazione leghista ma a cui hanno dato un notevole contributo anche Forza Italia e Fratelli d’Italia. Esce battuto Andrea Bernardini, già assessore nella giunta di Francesca Basanieri, dopo una tornata iniziale nella quale aveva mancato non di molto il traguardo della maggioranza assoluta.

Ma questa è la storia dei ballottaggi, capaci di rovesciare tutto, a maggior ragione se il competitor era comunque riuscito il 26 maggio a chiudere a una minima distanza.

A San Giovanni, dove andava in scena un derby a sinistra, prevale invece, e con un buonissimo margine, Valentina Vadi, professoressa e consigliere regionale, superando il rivale Francesco Carbini, socialista, già sconfitto da Viligiardi nello spareggio di cinque anni fa. Vadi è riuscita a mobilitare gli elettori del centrosinistra mentre Carbini, che sperava di contare sul voto d’opinione di molti 5 Stelle (e aveva ricevuto l’endorsement di Forza Italia e Fratelli d’Italia), deve ancora una volta rimandare l’impresa al termine di un confronto aspro ma che si è mantenuto sempre sul piano della correttezza.

Camiano però ulteriormente gli equilibri politici della provincia. Adesso il centrodestra può contare su Arezzo, Montevarchi, Cortona, Castiglion Fiorentino, anche Bibbiena dove ha appoggiato la lista di Filippo Vagnoli. Il centrosinistra, che in passato aveva lasciato per strada pure Sansepolcro andato alla civica trasversale diMauro Cornioli, si trova adesso nella stanza dei bottoni di centri di media grandezza quali Terranuova, Bucine, Cavriglia, Poppi. Conserva comunque un netto predominio in Valdarno ma continua a perdere pezzi nellw altre vallate.

La sconfitta di Cortona è per il centrosinistra una ferita dolorosa in una città, la seconda in provincia per popolazione e di notevole importanza nel sistema territoriale per il traino che esercita nei confronti del turismo. L’ultima annotazione riguarda l’affluenza alle urne: decisamente inc alo, ma più alta a Cortona che a San Giovanni