Arezzo, 26 settembre 2019 - “A scanso di equivoci, il secondo ponte sul Tevere si farà”: parola dell’assessore Riccardo Marzi. È stato questo l’argomento forte della seduta di martedì del consiglio comunale di Sansepolcro, con il titolare della delega ai lavori pubblici chiamato a rispondere alle interrogazioni di tre dei quattro gruppi di opposizione: Pd-InComune, Forza Italia e Movimento 5 Stelle. “Le minoranze giocano sui ritardi attuali – ha proseguito Marzi - cercando di addossare all’amministrazione le colpe che non ha. Anzi, siamo stati proprio noi a completare il lavoro tecnico e burocratico: conferenza dei servizi, progettazione, bandi e relative assegnazioni. A fine aprile eravamo pronti, poi l’Anac ha accolto il ricorso della Rti Castaldo e a quel punto la situazione è cambiata, con la Conscoop che conseguentemente si è rivolta al Tar. Ma anche dal tribunale amministrativo si attende ora un pronunciamento in ottobre. Tengo anche a precisare che per l’altra questione, quella della direzione lavori, si è arrivati a una risoluzione consensuale: l’aggiudicataria non possedeva i giusti requisiti e allora tutto è passato nelle mani della seconda in graduatoria, per cui l’unico ritardo del momento concerne il dubbio fra Rti Castaldo e Conscoop su chi dovrà aprire il cantiere”. Il dibattito si è poi spostato sul terreno prettamente politico. “Dal momento che l’argomento è divenuto oggetto di strumentalizzazione, che vi sono lamentele e che sono stati ipotizzati percorsi alternativi – sono ancora parole di Marzi – ho formulato la precisa domanda a Tonino Giunti di Forza Italia e a Catia Giorni del 5 Stelle, invitandoli a giocare a carte scoperte: siete realmente d’accordo oppure no sulla realizzazione di questo ponte?
PoliticaSecondo ponte sul Tevere a Sansepolcro: "Dopo il ricorso il via ai lavori""