San Giovanni. 5 Stelle all'attacco: "degrado e sicurezza. Ci vogliono i fatti"

Il movimento pentastellato ha chiamato in causa la giunta Viligiardi. Tra le richieste l'attivazione immediata delle telecamere in centro storico.

Tommaso Pierazzi, consigliere 5 Stelle

Tommaso Pierazzi, consigliere 5 Stelle

Arezzo, 02 maggio 2018 - A San Giovanni si torna a parlare di degrado e sicurezza e il movimento 5 Stelle chiede alla giunta azioni concrete, sottolineando come la città stia cadendo nel più completo degrado. L'accusa alla giunta Viligiardi è quella di arrancare tra promesse mai realizzate (pista di atletica, teatro Bucci, ex casa del fascio) e la mancanza di volontà e idee a fronteggiare ogni tipo di malessere sociale, con un tipico atteggiamento di chi accetta il corso degli eventi senza opporre alcuna volontà nel risolverli. Il 2 marzo 2017, ben un anno fa, il Movimento 5 stelle chiese di discutere tramite un consiglio comunale “aperto” sullo stato della sicurezza a San Giovanni Valdarno.

"Avevamo già intuito che ci fosse una sorte di “fatalismo” da parte dell'amministrazione attuale ad affrontare il tema - ha detto il movimento - e purtroppo il tempo ci ha dato ragione. Il sindaco e tutto il Pd rigettò la nostra richiesta! Nel frattempo - ha aggiunto - abbiamo raccolto le firme tra la popolazione per poter chiedere nuovamente il consiglio comunale aperto sull’argomento, vista l’importanza che ha informare la cittadinanza sullo stato in cui versa la città. Per questo apprezziamo il richiamo fatto dalla lista “Cresce San Giovanni” nell’ultima seduta del consiglio, ma adesso abbiamo bisogno di “fatti”, il tempo delle “parole” è terminato". I 5 Stelle hanno ricordato come le normative vigenti consentano al sindaco poteri speciali in materia di ordine e sicurezza pubblica. Viligiardi è stato quindi invitato ad elaborare una serie di interventi in grado di fornire risposte concrete ed efficaci. "Si chiede di uscire dal presupposto che tutto ciò che avviene tra le mure di San Giovanni rappresenti episodi che potrebbero accadere pur facendo prevenzione - hanno continuato i pentastallati - . In una città che muore per attività di quartiere insufficienti, per le attività commerciali che chiudono, per le infrastrutture sportive che mancano e per la chiusura di luoghi di spettacolo e di cultura, si dovrebbe avviare una politica che rivitalizzi l’intera città. Sarebbe già un passo avanti riportare la popolazione ad uscire per strada e non a rintanarsi tra porte blindate e telecamere private di sorveglianza".

I 5 Stelle hanno poi parlato di promesse non mantenute, come le tante videocamere di sorveglianza all’interno della città mai installate. "Ci domandiamo dove sono finite quelle del centro storico di San Giovanni, se ne parla dall’estate del 2010! - Si è chiesto il movimento - . Ma ci domandiamo anche se esistono zone di serie A e zone di serie B, visto che periferie quali il Bani o Ponte alle Forche sono perennemente in balia di situazioni gravi, quali furti negli appartamenti e zone dove gli illeciti tra minori e adulti si propagano in modo preoccupante. Soltanto recentemente la giunta Pd si è mossa ad ascoltare la popolazione di quartiere e a noi sembra paradossale che questo avvenga a fine mandato. Eppure - ha proseguito - negli ultimi anni lo stesso Prefetto Clara Vaccaro ha più volte ricordato ai sindaci della vallata la “sicurezza partecipata. Noi siamo consapevoli delle difficoltà che spesso le forze dell’ordine si trovano ad affrontare per mancanza di fondi e di mezzi, ma crediamo che proprio la giunta sangiovannese dovrebbe iniziare una più efficace azione di prevenzione. Prevenzione - ha precisato - che passa necessariamente dal coordinamento e dalla collaborazione con i comuni della vallata. Ad oggi non sappiamo ad esempio se la richiesta mossa dalla giunta di Montevarchi per fare un corpo associato della polizia municipale ha preso forma".

Oltre a questo, i 5 Stelle ritengono necessario prevedere una maggiore presenza a piedi della stessa polizia municipale per le vie della città, oltre a prorogare i turni nel periodo estivo almeno fino alle 24 di sera. Inoltre, partendo dall’esperienza positiva di Pergine, è stato chiesto all'esecutivo qual è lo stato del “controllo di vicinato”, ma soprattutto quando ci sarà una data certa per le istallazioni delle telecamere nei vicoli, richieste ormai datate, oltre ad una illuminazione “seria” nei chiassi! "La percezione che la cittadinanza ha è quello di una continua “propaganda” mentre i furti di appartamento aumentano benché le denunce diminuiscono dando un dato spesso diverso dalla realtà - hanno concluso i rappresentanti dei 5 Stelle -. Per tutto questo al prossimo consiglio comunale il nostro consigliere Tommaso Pierazzi impegnerà il sindaco e la giunta ad avviare azioni concrete dopo gli ultimi anni di completo lassismo. Come movimento non ci fermeremo all’azione istituzionale in consiglio comunale ma programmeremo a breve quattro incontri con la popolazione al Bani, in centro storico, in Oltrarno e al Ponte alle Forche per parlare di sicurezza".