"Carenza di personale medico alla Gruccia". Sos di Forza Italia

Secondo il neo parlamentare Stefano Mugnai e il consigliere regionale Marchetti, per assicurare servizi completi mancano almeno cinque o sei figure. Interrogazione in Regione.

L'ospedale del Valdarno

L'ospedale del Valdarno

Arezzo, 04 maggio 2018 - “Mancano i medici all’ospedale di Santa Maria alla Gruccia”. La denuncia è di Stefano Mugnai, neo parlamentare e di Maurizio Marchetti, consigliere regionale, entrambi di Forza Italia, che hanno puntato l’indice contro la carenza di personale all’interno del nosocomio valdarnese. Una segnalazione che si tradurrà anche in interrogazione alla giunta regionale della Toscana. Una situazione, per i due rappresentanti azzurri, paradossale, al punto che i medici sarebbero costretti a fare da giocolieri tra turni, riposi obbligati, pronto soccorso, attività chirurgica, guardie notturne e reperibilità. “Così non va – hanno detto Marchetti e Mugnai - Ne mancano almeno cinque, in organico”.

All’amministrazione Rossi sarà chiesto se le carenze segnalate esistono effettivamente e se la direzione aziendale ha un piano per il personale medico e per mantenere alti i livelli dei servizi erogati. Marchetti è poi entrato nello specifico. “Per quanto riguarda il reparto di chirurgia generale – ha detto - a breve dovrebbero esserci quattro medici in meno sia per pensionamenti e mancate sostituzioni che per trasferimenti e permessi maternità e malattia. Se quanto sopra fosse confermato, per i prossimi mesi rimarrebbero cinque medici con la guardia attiva h24, più il primario. Considerato che questi medici devono effettuare una media di sei notti a testa e in virtù del cosiddetto orario europeo, che obbliga almeno 23 ore di riposo dopo un turno di 12 ore – ha proseguito - risulta chiaro che due dottori, lo smontante e il montante notte, non potranno fare altro che la guardia notturna di 12 ore, mentre gli altri tre medici, dovrebbero gestire le sale operatorie, le guardie di 12 ore diurne, il pronto soccorso , la piccola chirurgia e gli ambulatori”.

Insomma, per Forza Italia una situazione insostenibile, che avrebbe ripercussioni gravi sui servizi. “ I sanitari – ha aggiunto - sarebbero infatti impossibilitati non solo a godere del diritto al riposo e delle ferie accumulate, ma a lavorare in sicurezza. Potrebbero essere garantiti soltanto gli interventi oncologici e le urgenze, ma dovrebbero essere sospese le sale operatorie ordinarie e gran parte degli ambulatori, con conseguente esplosione delle liste d’attesa già corpose e migrazione nel privato”. Per Forza Italia non è così nelle strutture vicine. “Ad Arezzo ad esempio, in quindici sanitari coprono trenta notti - hanno proseguito Mugnai e Marchetti - e a quanto si apprende, non sembra esser stato proposto di inviare un medico per le notti alla Gruccia. Sarebbero necessari almeno altri cinque o sei medici per coprire i turni e distribuire i carichi di lavoro presso la chirurgia generale dell’ospedale del Valdarno”. La parola alla Regione, dunque, con risposta scritta entro 60 giorni.