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                                                                   PERCORSI DIMENTICATI

Un nostro letore ci scrive per segnalarvi alcuni percorsi della città di Arezzo che sono sono stati dimenticati o in certi casi casi mai valorizzati. In quest'ultimo periodo si è parlato molto di turismo, tasse di soggiorno, luoghi,
opere e manifestazioni da candidare a patrimonio mondiale dell'umanità. In città ci sono anche altre opportunità che non si è riusciti a cogliere, ad esempio l'organizzazione di un vero e proprio percorso Vasariano, con
un'adeguata promozione, visibilità e dunque fruibilità per il turista, di quanto l'artista ci ha lasciato
ECCO LA LETTERA

                                                         IL CANCELLO DELLA DISCORDIA

E' arrivata in redazione una lettera firmata da un Gruppo di Utenti del Servizio SERT di Arezzo nella quale chiedono chiarimento su un fatto di cui sono venuti a conoscenza negli scorsi giorni. Tutto ruota intorno ad un cancello, da sempre utilizzato dagli utenti per entrare al Sert, e che, vista la posizione, garantiva anche un certo, importante, anonimato. Ora quel cancello verrà chiuso perché un privato ha acquistato una casa lungo la medesima strada e ha deciso di farla chiudere con un cancello.  ECCO LA LATTERA 
 

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                                                        PISTE CICLABILI COME PARCHEGGI
Siamo in via Laschi a ridosso del nuovo parcheggio multipiano dell'ospedale. Molti cittadini però preferiscono parcheggiare le loro auto sulla pista ciclabile, in redazione c'è giunta la denuncia fotografica di un cittadino "stufo". L'ARTICOLO E LE FOTO

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                                                  "DEGRADO" DELLA ZONA ALTA DELLA CITTA'
Svuotano la cassetta delle elemosine della chiesa che ospita il crocifisso di Cimabue, poi la gettano nel giardino vicino e lì rimane per giorni
LE FOTO

La denuncia arriva in redazione da Massimo Soletti, attento lettore del nostro giornale e amante della sua città. 
Insieme invia anche delle foto inerenti al furto di un offertorio nella chiesa di San Domenico, una delle più importanti chiese della provincia, che ospita il crocifisso di Cimabue.

Nella mail il signor Soletti: "Una volta aperta la cassetta delle elemosine. e svuotata delle offerte dei fedeli, è stata abbandonata nel praticello a lato della chiesa. Scendendo verso il parcheggio Petri mi sono imbattuto nella cassetta aperta, credo con un colonnino di cemento, gettata nel giardino. Uno scempio che mette in evidenza uno stato di "abbandono" e degrado della zona alta del centro della città".

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                                              PIAZZA GRANDE TRASFORMATA IN GARAGE
Il più splendido degli scenari artistici aretini ridotto a un parcheggio per residenti e furbetti: uno scandalo che deve finire
LE FOTO

Benvenuti al Nuovo Garage Paradiso. O un metro sotto il Paradiso: Piazza Grande, che per noi è il centro del mondo. Lì dove in genere le macchine non si dovrebbero avvicinare neanche con un fiore: e invece si avvicinano. E la fanno da padrone. Perfino restando dalla parte del diritto. Perché ha ragione la polizia municipale, su quel lato di via Seteria il parcheggio non è sempre proibito. Anzi, di questi tempi non lo è quasi mai. E’ scattata da qualche settimana la cosiddetta Ztl due stagioni.

Sei mesi di lacrime e sangue per il traffico in concomitanza con la primavera-estate e sei mesi di miele durante l’autunno-inverno. In pratica dal 15 ottobre al 15 aprile la Ztl allenta la morsa: e diventa una tranquilla Ztl A. Quella che preclude accesso e sosta dalle 8.30 alle 11 e dalle 17.30 alle 20. Fuori di quegli orari tutto, o quasi, è consentito. «Questa decisione — spiega il Comune in risposta alla nostra denuncia di qualche giorno fa - era stata assunta su esplicita e ripetura richiesta di residenti e operatori economici che avevano sollecitato la possibilità di accesso nel periodo incernale». Resta ancora qualche dubbio? No. «Le foto propongono una fascia oraria di apertura al transito dei veicoli».

E in effetti altre immagini dei giorni successivi propongono più o meno lo stesso scenario. Lo scenario di una sconfitta. Perché è chiaro che la Ztl due stagioni non risolve un paradosso: Piazza Grande non può convivere con le auto. Non avrebbe potuto convincerci prima dei lavori al mattonato, quando pure il degrado la faceva da padrone. Non può conviverci tanto più ora, davanti ad un colpo d’occhio decisamente più prestigioso.

E' immaginabile che una città trasformi non in un parcheggio ma anche in un mezzo parcheggio il suo scorcio migliore? E’ ipotizzabile che la ripresa di questa piazza possa di nuovo incrociarsi con le macchine? La risposta sta nelle immagini che dalla piazza continuano a rimbalzare. Il lato alto, ovvero da via Seteria in su, resta zona pedonale dodici mesi su dodici. Ma la piazza è una cosa sola, e un parcheggio sul lato basso resta comunque una forzatura, quantomeno turistica.

Un quadro nel quale nelle ultime ore si unisce un giallo. La comparsa di un cartello che limita la sosta a 20 minuti proprio in via Seteria. Carico e scarico. Che significa? Una Ztl A che cambia pelle? L’assessore al ramo Franco Dringoli rimanda al chiarimento di due giorni fa del Comune. «Quello è l’ambito delle regole». Dunque i venti minuti regolamentano il carico e scarico durante le ore di chiusura al traffico o anche fuori di quell’orario? Domande e risposte che si vanno a incrociare con chi dei cartelli poi se ne fa un baffo. Perché Piaggia San Martino è zona blu, punto e basta. Ma se bazzichi da quelle parti sai benissimo che via via in tanti anche di lì si affacciano o transitano.

Negli ultimi giorni c’è stato un giro di vite, un surplus di controlli e anche qualche multa salata. Ma certo anche i vigili non possono essere dappertutto. Da qui la richiesta delle telecamere, attese da un anno: ora sembra che nel giro di un mese dovrebbero arrivare davvero. «Comunque — precisa la comandante Valeria Meloncelli — noi non possiamo che applicare le regole che ci sono». Come dire: la scelta di bandire la piazza totalmente alle auto sta alla politica. E lei e solo lei può smontare l’insegna del Nuovo Garage Paradiso.

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            SOSTA SELVAGGIA LA PIAGA DEL CENTRO: VIAGGIO NELL'ORRORE, STOP DI FANFANI
Gli abusivi del parcheggio dilagano non solo in piazza Grande. Anche l'assessore Dringoli è convinto: ora la stretta
LE FOTO

Quattro passi nel delirio, anzi nell'orrore di un centro storico ridotto a uno sterminato garage a cielo aperto, come documentano le foto scattate dal nostro cittadino cronista Massimo Soletti, lo stesso che qualche giorno fa aveva denunciato la vergogna dello stesso fenomeno in piazza San Domenico.

Non c'è che l'imbarazzo della scelta. E infatti il repertorio all'interno del quale ha potuto lavorare il nostro cittadino cronista è vastissimo: si va dal Corso Italia (parte alta) a via dei Pileati, da piazza Grande a via Ricasoli, da piazza del Comune all'antistante piazza del Duomo. In alcuni casi il parcheggio è consentito, almeno in certi orari, o tollerato per consuetudine, in altri è assolutamente proibito, come in via Ricasolo, davanti alla scalinata del Duomo. Eppure di auto ferme ce ne sono lo stesso a bizzeffe.

Non vogliamo passare per integralisti e siamo disposti ad accettare l'automobilista che si ferma cinque minuti per una necessità o anche solo per il carico e scarico. Ma possibile che contemporaneamente ce ne siano dieci, a volte quindici? Il tutto sembra piuttosto parlare di malvezzo, di una città, e di cittadini, che non hanno rispetto del luogo in cui vivono e dunque neppure di se stessi.

Il paradosso dei paradossi è in piazza del Comune e piazza del Duomo, due lati dello stesso spazio urbano contrassegnati da uno stesso cartello: zona pedonale. Le immagini di Soletti documentano quanto il divieto venga seguito. Il Comune, perdipiù si fa beffare davanti al portone di casa: i soliti furbi diranno che se riescono a parcheggiare davanti a Palazzo Cavallo senza beccarsi la multa, possono farlo ovunque. E la maleducazione della sosta dilaga.

Ora, però, anche il sindaco Fanfani dice basta. Come il suo assessore al traffico Franco Dringoli. "Serve una stretta", dice quest'ultimo, "daremo disposizioni alla polizia municipale perchè vigili". E il primo tuona: "E' una vergogna, una cosa intollerabile, prenderò subito provvedimenti". Lo prendiamo in parola e lo aspettiamo al rispetto degli impegni.