Polittico di Lorenzetti, il restauro è al verde: e Steetfood lo "adotta"

Non ci sono solti per completare l'intervento e riportare l'opera in Pieve: l'associazione del cibo di strada diventa sponsor. Contributi per visitare l'opera ancora in laboratorio

Il restauro del Polittico

Il restauro del Polittico

Arezzo, 21 marzo 2018 - La strada del cibo arriva fino al Polittico del Lorenzetti che nel 2014 ha lasciato l’altare della Pieve per essere restaurato dal consorzio Ricerca di Arezzo. In occasione di Street Food che si terrà dal 6 all’8 aprile al Parco Giotto, sabato 7 aprile sarà possibile vedere da vicino direttamente nel laboratorio l’intervento di restauro della pala a fondo oro e contribuirà con un’offerta minima di 5 euro alla raccolta fondi per terminare il recupero. Certo non basteranno i giorni dello Stret Food a compensare la mancanza di circa 190mila euro (più Iva al 22 per cento).

Ma di certo sarà un’occasione per ricordare che da quattro anni sull’altare della Pieve c’è una foto e che il lavoro che Soprintendenza e Diocesi hanno affidato alle restauratrici non prevede la copertura finanziaria. «Stato e Chiesa non pagano quasi mai, le condizioni contrattuali indicano che chi prende il lavoro deve anche occuparsi della raccolta fondi – spiega Isabella Droandi del consorzio Ricerca che sta lavorando al Polittico con Marzia Benini e Paola Baldetti – il piano di lavoro è complesso perché vorremmo riproporre una lettura originale dell’opera, con la grande cornice monumentale, ormai dispersa, e alla sua grandezza naturale. Al Polittico mancano anche un pilastro e l’intera predella. Forse persi dopo che il Vasari nel Cinquecento lo spostò dall’altare maggiore a un altare laterale per lasciare il posto alla sua pala d’altare».

A fine ’800 la pala vasariana andò in Badia e il Polittico tornò sull’altare ma senza cornice e in formato ridotto. Il Polittico era già stato restaurato negli anni Settanta ma, spiegano le restauratrici, nonostante l’intervento fosse ben fatto il materiale usato ha lasciato tracce di sporco. Ora la fase di ripulitura è quasi alla fine e si sta per procederà alle stuccature e alla pittura.

Ed ecco che ora scende in campo Stret Food, il 7 aprile si terrà una visita guidata alla scoperta di Arezzo ai tempi del vescovo Tarlati, colui che commissionò l’opera, visita che culminerà con tappa nei locali del consorzio Ricerca e con il sostegno alla raccolta fondi. «Il cibo di strada fa bene alla cultura – sottolinea il presidente di Street Food Massimiliano Ricciarini, quasi in risposta alle polemiche che ogni volta si porta il cibo in città – e non è la prima volta che cibo e cultura vanno a braccetto. Nel 2013 con Street Food al Prato si tenne una visita guidata alla città e nelle altre edizioni al Museo Archeologico e in Fraternita. L’obiettivo principale è la raccolta fondi per riportare il Polittico in Pieve».

«Partiremo dal Parco Pertini – spiega Silvia Ruberto di My Wonderful Tuscany – per una visita ai luoghi più significativi del periodo comunale fino al 1327, anno della morte del vescovo Tarlati». Visita guidata 5 euro, contributo restauro 5 euro, prenotazione obbligatoria al 3281198704.