MARCO CORSI
Cultura e spettacoli

Ancora un riconoscimento nazionale per lo scrittore valdarnese Filippo Boni

Il libro "L'ultimo sopravvissuto di Cefalonia" è entrato nella sestina dei finalisti della decima edizione del Premio Nazionale Fiuggi Storia 2019.

Filippo Boni e Bruno Bertoldi

Arezzo, 12 dicembre 2019 - Riconoscimento importante per l’ultimo libro dello scrittore valdarnese Filippo Boni, che è nella sestina dei finalisti della decima edizione del Premio Nazionale Fiuggi Storia 2019, sezione “Epistolari e Memorie”, il più prestigioso riconoscimento italiano dedicato a narrativa e saggistica storica promosso dalla Fondazione Giuseppe Levi Pelloni con il patrocinio del Senato e della Regione Lazio. “L’ultimo sopravvissuto di Cefalonia”, questo il titolo dell’ultima fatica letteraria di Boni, raccolta l’incredibile storia di Bruno Bertoldi, 101 anni, che ha vissuto i lager nazisti e i gulag sovietici. Un uomo che ha attraversato tutti gli orrori del Novecento. Il volume è edito da Longanesi. Filippo Boni, vice sindaco di Cavriglia, giornalista e storico, studiando i percorsi compiuti dall’esercito nazista durante la seconda guerra mondiale, si è imbattuto nella straordinaria storia di Bruno Bertoldi, sergente della Divisione Acqui, che scampò miracolosamente alla strage di Cefalonia nel settembre del 1943 e che sopravvisse anche, da prigioniero, ai lager nazisti ed ai terribili gulag sovietici, tornando a casa solo nel Natale del 1945. Bertoldi ha 101 anni e ha raccontato a Boni, con una lucidità eccezionale, ma sua storia di vita.

La cerimonia che decreterà i vincitori si terrà nella Biblioteca della Camera dei Deputati – Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto a Roma, domani a partire dalle 16. Nella medesima sezione concorrono altri cinque studiosi, scrittori e storici di fama nazionale e internazionale come Mirella Serri (Gli Irriducibili, Longanesi), Stefania Auci (La saga dei Florio, Nord), Vincenzo Di Michele (Io, prigioniero in Russia, (Gedi), Anna Maria Mori e Nelida Milani (Bora, Marsilio), Valentina Sommella (Un console in trincea, Rubbettino). Tra i finalisti anche Luciano Canfora, Elena Aga Rossi, Alfio Caruso, Lucio Villari e Adriano Sofri. Oltre 100 le opere inviate e circa 25 sono giunte in finale nelle varie sezioni, indicate da case editrici, comitato di lettori e vincitori delle passate edizioni. “E' merito di Filippo Boni se il monumento è ora finalmente in libreria: le trecento, vibranti pagine de "L'ultimo sopravvissuto di Cefalonia" rendono giustizia a un uomo mite che ha sconfitto la ferocia della storia”, ha scritto recentemente Raffaele Oriani su Il Venerdì di Repubblica.