MASSIMO BAGIARDI
Cronaca

Rimborsi e contratto da rispettare. I pendolari alzano la voce con il sostegno dei sindaci

Diverse richieste avanzate dai rappresentanti del Comitato pendolari Valdarno Direttissima nel corso dell’assemblea pubblica sui disagi legato alla linea ferroviaria Arezzo-Firenze in vista del tavolo tecnico.

Rimborsi e contratto da rispettare. I pendolari alzano la voce con il sostegno dei sindaci

Rimborsi e contratto da rispettare. I pendolari alzano la voce con il sostegno dei sindaci

Una buona rappresentanza di pendolari del Valdarno aretino e del resto della provincia ha partecipato nella sala del consiglio comunale di Figline, all’assemblea sui tanti problemi quotidiani che vengono riscontrati sulla tratta ferroviaria che porta a Firenze. L’incontro, fortemente voluto dai dai tre primi cittadini di Figline-Incisa, Rignano e Reggello è servito a raccogliere tutti i disagi che si riscontrano ormai da tantissimo tempo e che, per il momento, non hanno trovato una concreta soluzione.

Dopo un primo faccia a faccia che le stesse tre amministrazioni hanno avuto il 12 dicembre scorso con l’assessore regionale ai trasporti, Stefano Baccelli, oltre ai referenti di Rete ferroviaria italiana ce ne sarà un ulteriore, nei prossimi giorni, per mettere ulteriormente al corrente di tutte le criticità messe a conoscenza da coloro che, per studio o lavoro, passano la maggior parte del loro tempo proprio sui treni.

Tre, principalmente, le richieste che saranno portate all’attenzione grazie anche all’ottimo lavoro portato avanti, in questi mesi, dal Comitato pendolari del Valdarno, rappresentato due sere fa dal portavoce Maurizio Da Re: la volontà di restare sulla linea direttissima, per garantire collegamenti veloci tra il Valdarno e Firenze, la richiesta di ulteriori nuovi treni di alta velocità a 200 km/h che, al momento, nonostante dovessero arrivarne sei entro il 2023 non si sono mai visti e, infine, il ricalcolo dei metodi del bonus che vengono messi in atto attraverso un indice di affidabilità che, poco o niente, ha a che vedere con la puntualità assieme all’applicazione delle penali previste dal contratto, ogni qualvolta che si accumulino e succede sempre più spesso ritardi piuttosto corposi.

Tutto questo sarà portato, come detto, sul tavolo di Regione, Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiane nel prossimo incontro e non è da escludere, sempre a quanto è emerso venerdì, che possa essere organizzata un’ulteriore manifestazione che faccia arrivare sempre più forte il grido di rabbia dei pendolari stessi nei confronti della Regione e dei gestori.

"È stata una serata molto importante, perché sancisce l’inizio di un percorso condiviso con il Comitato pendolari Valdarno e, in generale, con tutti i pendolari di questo territorio. Ora, sarà nostro compito rappresentarli adeguatamente e far valere le loro richieste al prossimo tavolo tecnico con Regione, Rfi e Trenitalia, perché ribadiamo che questa situazione è inaccettabile", hanno detto Elena Cencetti, Silvia Meli e Adele Bartolini, assessore ai Trasporti rispettivamente dei Comuni di Figline e Incisa Valdarno, Reggello e Rignano sull’Arno, a margine dell’assemblea che si è svolta ieri sera presso la sala consiliare del municipio di Figline, alla presenza dei sindaci dei tre territori.

L’incontro è stato innanzitutto l’occasione per ribadire pubblicamente il rifiuto del trasferimento dalla Direttissima alla Linea Lenta per la tratta Firenze-Arezzo: proposta ritenuta irricevibile dalle tre amministrazioni comunali, si spiega ancora. Quindi, gli amministratori hanno riportato ai pendolari valdarnesi quanto emerso dal tavolo tecnico tra i tre Comuni, Regione Toscana, Rfi e Trenitalia, tenutosi lo scorso dicembre.. Istanze che verranno riportate al prossimo tavolo tecnico con Regione, Rfi e Trenitalia e che dovrebbe essere convocato dalla Regione stessa entro questo mese.