MASSIMO BAGIARDI
Cronaca

Raid notturno dei ladri in pizzeria. Cassa vuota, ma danni ingenti

I carabinieri chiamati dagli abitanti che hanno sentito i rumori. La rabbia del titolare: "Non ci salviamo più"

Raid notturno dei ladri in pizzeria. Cassa vuota, ma danni ingenti

Raid notturno dei ladri in pizzeria. Cassa vuota, ma danni ingenti

Un’altra spaccata, di nuovo a San Giovanni, l’ennesima in centro storico. Non si ferma la scia di furti compiuti ai danni dei commercianti sangiovannesi, a finire stavolta nel mirino dei balordi una pizzeria di via Roma, a due passi da Corso Italia. Il tutto nella notte tra lunedì e martedì, con un piede di porco rompendo anche il vetro della porta sono entrati all’interno di "a tutta pizza" per restare, praticamente, a bocca asciutta perché nel registratore di cassa non c’era un benché minimo centesimo. E il guaio, alla fine, è quello di sempre: danni alla struttura per quasi un migliaio di euro e rabbia a non finire per i proprietari, nella fattispecie Alessandro Cirigni che assieme alla famiglia gestisce l’attività da 10 anni, con 8 di questi passati in Corso Italia e i restanti 2 proprio in Via Roma. Mai si era trovato di fronte a situazioni così spiacevoli, il suo è uno sfogo più che giustificato alla luce soprattutto di quanto accaduto nel recente passato: "Sono state le persone che vivono sopra al negozio a chiamare i carabinieri - afferma il gestore - perché sentendo dei rumori strani avevano più di un presentimento che qualcuno fosse entrato dentro. Ma per fare cosa aggiungo io? Nessuno di noi commercianti è così sprovveduto a lasciare l’incasso della giornata all’interno del registratore di cassa, peraltro non faccio pizzeria a taglio ma solo da asporto dalle 18 in poi. Dopo quanto accaduto ad altri colleghi si vive il tutto con molta preoccupazione, è vero che non hanno portato via soldi ma ho sempre dei danni da pagare e non sono pochi".

Non è presente un sistema di allarme al suo interno, ma sarebbe cambiato comunque poco sempre secondo lui: "Chi entra nei negozi agisce in pochissimi istanti, tutti reclamiamo più forza pubblica in giro soprattutto nelle ore notturne ma nemmeno possiamo pensare che il ladro o i ladri di turno possano essere beccati sempre con le mani nel sacco. A essere sinceri non avevo grandi protezioni alla porta, pensavo onestamente che per la sua tipologia il mio negozio non attirasse più di tanto ma purtroppo non è stato così. Metterò un cancello di ferro, in qualche modo mi dovrò cautelare". Una soluzione per combattere il problema ce la potrebbe anche avere: "Siccome sono dell’idea che questi malviventi siano noti alle forze dell’ordine perché non mettere un braccialetto elettronico con un GPS di modo che controllino tutti i loro spostamenti ? Così, anche per quanto accaduto di recente a San Giovanni, non si può certo andare avanti". In effetti è una lista di furti che si allunga sempre più, l’antico forno Canu è stato più volte visitato sia nel punto vendita vicino allo stadio che più recentemente in via Garibaldi e come se non bastasse tre parrucchieri, sempre a fine maggio, sono stati presi di mira con tanti danni alle strutture e misero bottino in fatto di Euro. E come non ricordare poi quanto accaduto al centro Tim sulla regionale 69 solo pochi giorni fa. La situazione è sempre più preoccupante.