È la quinta Pasqua che viviamo con un peso grande così nel cuore. Prima la pandemia che ci ha isolati, poi le guerre, Russia e Ucraina, Israele e Palestina, che si uniscono alle carneficine quotidiane di cui si parla troppo poco. Dal 2020 la città e il mondo ondeggiano pericolosamente tra un’escalation di contagi e la minaccia di conflitti ancora più sanguinosi.
A fine aprile il presidente della Repubblica Mattarella sarà a Civitella per rinnovare la testimonianza delle stragi naziste che hanno martoriato la terra d’Arezzo ottant’anni fa. E a settembre, nell’anniversario delle stimmate di San Francesco, il Papa che porta lo stesso nome potrebbe visitare La Verna.