Avviata la svolta green al pastificio Fabianelli: "Una scelta motivata"

Il Pastificio Fabianelli di Castiglion Fiorentino ha installato 5mila metri quadrati di pannelli fotovoltaici per diventare quasi autosufficiente dal punto di vista energetico, riducendo i costi e puntando sulla sostenibilità.

CASTIGLION FIORENTINO

Svolta green per il Pastificio Fabianelli di Castiglion Fiorentino che installa sul suo soffitto ben 5mila metri quadrati di pannelli fotovoltaici. Un impianto da 500 kilowatt. Una scelta azzeccata sia dal punto di vista della sostenibilità che da quello squisitamente manageriale visto che l’azienda potrà contare adesso su una fonte energetica propria.

"E’ doveroso in un momento così difficile per un’azienda che utilizza energia elettrica per produrre alimenti; ma anche per un’azienda, come la nostra, che produce prodotti naturali – spiega Andrea Fabianelli, presidente di Pastificio – noi siamo entrati nel mondo green mettendo a disposizione 5mila metri quadrati del nostro tetto per una produzione di 500 kilowatt oraria per l’ecosostenibilità dell’azienda". "I costi in questo momento sono un po’ più bassi rispetto a quelli di due anni fa ma sono comunque sia elevatissimi: prima dell’impennata dei prezzi pagavamo 52 euro a kilowatt mentre oggi siamo a 125 euro a kilowatt, il fotovoltaico ci serve per attenuare i costi che sosteniamo giornalmente", prosegue Fabianelli.

"Il beneficio è energetico perché l’impianto produce circa 600 mila kilowatt all’anno, una carta preziosa visto che Fabianelli è un’azienda energivora – spiega Francesco Mattesini, titolare di Iris, l’azienda che ha portato avanti i lavori – Fabianelli diventa quasi autosufficiente in questo modo, perchè c’è una quota di energia che non viene prodotta in certi orari ma sostanzialmente si avvia verso l’investimento energetico". Prima è stata riqualificata, anche dal punto di vista energetico, la copertura che è stata modificata anche dal punto di vista del layout e poi è stato realizzato l‘impianto da installare. "L’investimento, se si tiene conto dei costi dell’impianto, verrà ammortizzato in meno di tre anni perché ha anche dei benefici relativi ad un bando a cui abbiamo partecipato", conclude Mattesini.