Il Mengo pronto a riportare il rock allo stadio, e al Prato parte la 18esima edizione

Stasera dalle 18 a tarda sera musica no stop a ingresso gratuito. Sul palco La Rappresentante di lista

mengo

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Arezzo, 5 luglio 2022 - Cinque 5 serate, quattro delle quali a ingresso gratuito per 30 artisti. Parte stasera la maratona del Mengo Music Fest e lo fa calando subito un asso. Sul palco: La Rappresentante di Lista, Dito nella Piaga e Alessandro Fiori. Attese al Prato 5mila persone a serata per la 18esima tappa dell’evento che nelle ultime tre edizioni ha visto più di 90mila presenze e oltre 100 artisti. Quello di quest’anno sarà l’ultimo Mengo al Prato (il parco infatti sarà ristrutturato e ciò non lo rende più compatibile con questo evento), e mentre è caccia alla nuova location del festival, in ballo ci sono lo stadio e il parco Pertini. La prossima edizione potrebbe essere anticipata dal Mengo Winter in inverno, intanto da oggi a sabato spazio ogni giorno dalle 18 a tarda sera, al meglio della musica pop, rock, alternativa, tra artisti che hanno calcato il palco di Sanremo, gruppi in ascesa e giovani. Definito nei dettagli il piano di accesso all’area, in accordo con la polizia municipale. “Tutta la zona del Prato sarà chiusa con accesso pedonale consentito solo da via Ricasoli all’altezza dello slargo con la piazzetta della biblioteca e da viale Buozzi alla curva della casina del Prato – dice Paco Mengozzi - Via Ricasoli sarà off limits al transito auto fino a piaggia di Murello soprattutto nella giornata di sabato, l’unica in cui si accede pagando un ticket. E poi uscite di sicurezza in tutti i lati. Non si potrà entrare in auto nemmeno da viale Buozzi chiusa alle auto dalle 18. Ci saranno security e controlli serrati all’ingresso con tanto di conta persone”

Quante persone arriveranno al Prato?

“Nella serata di sabato quella col ticket ci saranno un massimo di 5mila persone, già sold out, per le altre giornate a ingresso libero abbiamo un conta persone che regola il flusso che sarà costante in entrata e uscita ma la capienza massima resta di 5mila ingressi”. Atam sarà presente per evitare disagi, con massima attenzione ad accoglienza e traffico, l’azienda dei parcheggi lavorerà per informare su come si arriva ad Arezzo da fuori e su quali servizi attivare. 

Il Mengo è partito da un fazzoletto di terra a Tortaia ed è andato sempre crescendo, sarà così anche nei prossimi anni, quale sarà la nuova sede?

“A settembre ci metteremo a sedere con Comune, le fondazioni Intour e Guido d’Arezzo, gli sponsor, il ragionamento da fare è articolato. Già a primavera avevamo discusso di questi temi quando c’era la possibilità che i lavori al Prato partissero già quest’anno. Se i tempi burocratici si allungassero e i lavori non partissero prima del prossimo festival, potremmo pensare ad un’altra edizione al Prato, altrimenti quando il parco non sarà più agibile valuteremo delle alternative. Il Mengo è comunque pensato per essere un festival dentro la città, le ipotesi sono lo stadio e il parco Pertini. Ma la seconda impatterebbe sui residenti perciò è da valutare. Lo stadio di contro incide sulla sostenibilità dell’evento, farlo allo stadio implicherebbe una biglietteria, è impensabile realizzare il Mengo in quella location con tutte le serate gratuite. E mettendo un ticket anche i nomi dovranno essere di livello. Avremo molto di cui parlare e su cui riflettere, lo faremo a settembre. Ma ci piacerebbe restare al Prato, una location ancora non valorizzata del tutto”. 

E in attesa della 19esima edizione estiva, all’orizzonte c’è anche un Mengo Winter?

“C’è un dialogo importante aperto con la Fondazione Guido d’Arezzo che ha nella sua disponibilità l’Auditorium di Arezzo Fiere. Un Mengo Winter perché no? Dopo questi due anni di pandemia siamo ripartiti col festival estivo, ma possiamo pensare anche ad un cartellone di eventi a inizio 2023, è un ragionamento da fare con tutti gli interlocutori per lanciare le basi del festival del futuro”. 

Stasera dalle 18 a notte fonda al Prato su passeranno il testimone: Leon eti, Cassandra, Rds, Alessandro Fiori, Ditonellapiaga, La Rappresentante di Lista. Domani spazio a Psicilogi, Bnkr44, Francesco De Leo, Collazio, il 7 luglio Venerus, Post Nebbia, Marco Castello. L’8 luglio Nu Genea, Kit Sebastian, Cmon Tigre, Dumbo Gets mad e la chiusura col djset di Freak Brothers, Pau dei Negrita e Roy Paci. Finale il 9 luglio col ticket ma già sold out, con Fabri Fibra, Massimo Pericolo, Speranza e Claver Gold. Non solo concerti, anche appuntamenti diurni sparsi per la città. Torna Mengo Cult con una serie di talk alle Logge Vasari con artisti, scrittori e giornalisti, e Mengo Cinema all’Eden con incontri e proiezioni. Le Strade del Vino saranno presenti con 10 cantine del territorio che proporranno degustazioni dei loro prodotti, e poi l’area market e quella bimbi.