Con un disegno Vanessa Falasca fa gol nel cuore del babbo / FOTO

La studentessa del Liceo artistico Policarpo Petrocchi di Pistoia, figlia del preparatore atletico Marco, ha disegnato il logo della Granfondo Pucinskaite 2018

Vanessa Falasca, la disegnatrice del logo della Granfondo

Vanessa Falasca, la disegnatrice del logo della Granfondo

Pistoia, 21 febbraio 2018 - La giovane artista dello sport. Si chiama Vanessa Falasca, è una studentessa della classe terza I del Liceo artistico Policarpo Petrocchi di Pistoia: è suo il logo della nona edizione della Granfondo Pissei Edita Pucinskaite, evento cicloturistico, non solo di Pistoia ma della Toscana intera, che si terrà domenica 17 giugno 2018. Vanessa è figlia di Marco Falasca, meglio conosciuto come “il prof”, preparatore atletico di Pistoiese, Aglianese, Genoa, Avellino, Rimini, Bari e Frosinone, già collaboratore dell’allenatore Guido Carboni e attuale coordinatore della preparazione atletica della Juve Stabia, in serie C. Un professionista che quest’anno, tra l’altro, festeggerà i 30 anni di carriera (e verrà degnamente celebrato dall’assessorato allo sport del Comune di Carmignano, suo luogo di residenza, sabato 30 giugno).

Il disegno della ragazza, definito “un’opera armoniosa” dai giurati, è stato il più votato al concorso di pittura promosso dall’Avis Bike Pistoia, società organizzatrice della Granfondo: sarà l’emblema del 2018. Il lavoro dell’alunna rappresenta la sintonia tra il ciclismo, l’altruismo, la terra, la montagna e la città di Pistoia ed è stato realizzato con penna e matita. Sarà riproposto sui social e sulla maglietta ufficiale che indosseranno i numerosi partecipanti. Vanessa Falasca ha preceduto in volata, è proprio il caso di scrivere trattandosi di ciclismo, Marta Merli ed Eleonora Domenicali. Tutte e tre le allieve riceveranno dei buoni sconto, mentre con i quadri dei ragazzi della classe terza I saranno insigniti i migliori della Granfondo.

La manifestazione pistoiese, lo ricordiamo, è nata per promuovere la donazione del sangue e la cultura della solidarietà nello sport oltre a offrire ai ciclisti una giornata di sano sudore, natura, cultura, buona cucina e divertimento. Vanessa e gli altri scolari della terza I sono stati seguiti dalle professoresse Costanza Ballati e Paola Ravaglia. “Mamma e babbo, fratelli e sorelle sono felicissimi, orgogliosi di Vanessa – chiosa Marco Falasca, a capo di una famiglia vecchio stampo, numerosa – ma meglio dirlo sottovoce”.

Per non suscitare l’invidia degli Dei, è certo. Conoscendo il mondo del pallone come le sue tasche, il noto e apprezzato babbo, lo sa. Così come in cuor suo sa che il disegno della figlia è stata un’emozione forte, più forte di un gol, il frutto del lavoro settimanale di ogni operatore del pallone. Ma meglio volare bassi: è lo sport che lo insegna. Perché “per aspera ad astra”, attraverso le asperità, le difficoltà, si giunge alle stelle, al successo appunto. E il successo conquistato così, col sudore, è ancora più dolce, più bello. Brava Vanessa, dunque, bravi tutti i partecipanti al concorso di pittura.

Gianluca Barni