Snaitech conferma gli esuberi. Via alla procedura di licenziamento

Ora restano solo 75 giorni di tempo per trovare una soluzione

La vertenza Snai tiene in ansia numerose famiglie del territorio

La vertenza Snai tiene in ansia numerose famiglie del territorio

Lucca, 23 marzo 2017 - E' stata aperta la procedura per i 54 esuberi del punto Snaitech (questa la nuova denominazione) di Porcari. Scattano in questa maniera i 75 giorni di tempo previsti per le trattative (60 più 15 nel caso, come quello in essere, che la vertenza si sviluppi a livello nazionale con sbocco al ministero del lavoro) e per trovare eventuali alternative e soluzioni idonee alla spinosa questione che preoccupa decine di famiglie, in particolare per quanto riguarda l’occupazione femminile.

E’ il drammatico sunto di quanto emerso nel summit svoltosi a Roma tra azienda e sindacati. I 75 giorni scadrebbero il 5 giugno ma prima, il 5 aprile, ovvero fra un paio di settimane, altro incontro, stavolta programmato a Lucca per studiare la situazione. Nel frattempo la nuova joint venture dell’intrattenimento e giochi nata dopo la fusione ha confermato che sta già elaborando il ricorso contro l’Inps. Come noto, l’ente previdenziale provinciale e quello con sede nella capitale, hanno deciso che l’attività svolta dagli addetti Snai negli ultimi anni è da qualificarsi come appartenente al terziario e non al comparto industriale. Ciò si traduce in uno svantaggio evidente sotto il profilo economico per la concessione degli ammortizzatori sociali. L’impresa quindi, almeno su questo versante, si schiera con i dipendenti e contro Inps.

NON SARÀ facile venire a capo di una situazione che ormai si trascina da dicembre 2015. Snai arriva da una serie di esercizi finanziari difficili. Le istituzioni (Comune di Porcari, Provincia, Regione) stanno provando, a vari livelli, a provare a mediare e a intercedere fra le parti. Ma la situazione rimane complessa e il tempo stringe.