Spezia, il calciomercato: finisce senza il bòtto, arrivano Gagliardini e Piccolo

Intanto si tratta per Portanova, che ha rescisso e può firmare in ogni momento. Rivas al Varese SPEZIA KO ALL'ESORDIO CON IL VARESE / ECCO IL NUOVO SPEZIA CALCIO

Gagliardini

Gagliardini

Massimo Benedetti

Milano, 2 settembre 2014 - Le cose  fatte in fretta e furia difficilmente riescono bene. Nel calciomercato, purtroppo, le trattative l ast minute (non è detto siano affari) sono un’abitudine consolidata. Ieri la giornata è stata convulsa, e paradossalmente non si è neppure arrivati alla conclusione. Il sogno era quello di portare Alessandro Gazzi del Torino al “Picco”, ma quelle vecchia volpe di Ventura (un ex aquilotto) sapeva che rischiava di perderlo, lo ha fatto giocare titolare contro l’Inter e lui è stato tra i migliori in campo. Come poteva, quindi, partire per lo Spezia il giorno dopo? E’ andato in fumo, quindi, tutto il gran lavoro di Guido Angelozzi che aveva fatto leva sui trascorsi baresi e aveva praticamente convinto il mediano granata. Che alla fine, però, non se l’è sentita di lasciare la serie A e l’Europa League con la promessa del mister di giocare di più.

C’è stato un ritorno di fiamma per Roberto Gagliardini, centrocampista di 20 anni, prodotto del vivaio dell’Atalanta che interessava anche al ripescato Vicenza e a un certo punto sembrava andasse al Perugia. Il ragazzo invece ha rifiutato scegliendo le Aquile. Prestito con diritto di riscatto per lo Spezia. Gagliardini, nell’ultima parte della scorsa stagione ha giocato a Cesena contribuendo alla promozione in serie A. Per la difesa c’è stato l’accordo con Felice Piccolo, 31 anni, che nelle ultime stagioni ha giocato in Romania nel Cluj ma era svincolato. A proposito di svincolati, Portanova ieri pomeriggio ha rescisso il contratto col Genoa, ora è un calciatore libero e quindi può firmare in qualsiasi momento. Al difensore lo Spezia avrebbe offerto un contratto biennale da 300 mila euro a stagione, ma a Genova ne guadagnava più del doppio.

Per quanto riguarda le cessioni, proprio sul filo di lana Rivas è andato al Varese dopo aver rescisso il contratto con lo Spezia, ovviamente ottenendo una buonuscita. All'Ata Hotel  di Milano per l’ultima giornata di calciomercato è salita una vera e propria squadra di dirigenti aquilotti: con il direttore sportivo Guido Angelozzi e il suo vice Igor Budan c’erano anche il direttore generale Umberto Marino e il responsabile amministrativo Luigi Micheli. Nella mattinata di ieri sono stati ufficializzati gli arrivi dal Rijeka dei centrocampisti Josip Brezovec e Dario Canadija, ma solo perché la sera prima Brezovec aveva giocato ancora nel campionato croato. Il Rijeka dal canto suo ha ceduto il difensore centrale di 19 anni Ricardo Bagadur alla Fiorentina e ha preso il terzino montenegrino (clesse ’91) marko Vesovic dal Torino.

Sin dalle prime ore del pomeriggio si era capito che non sarebbe stata una giornata facile. Soprattutto per le cessioni: era circolata la voce di un possibile interessamento del Pisa per Sammarco, che però ha manifestato la chiara intenzione di rimanere a Spezia. Tutto legittimo, per carità, ma il rendimento dovrà essere proporzionale all’ingaggio percepito. Migliaccio dell’Atalanta ha detto non al trasferimento in B, è saltato lo scambio con la Ternana tra Madonna e Meccariello, anche perché è tutto da dimostrare che fosse un affare. Nadarevic aveva chiesto di lasciare il Trapani per venire a Spezia ma alla fine non se ne è fatto nulla. Acampora aveva chiesto di andar via perché finora non ha avuto spazio, si era fatto avanti il Monza, ma alla fine è rimasto.