Inaugurata la sede di Forza Nuova. Ma l’Anpi non ci sta e attacca

La risposta di Trotta: "Non ci conoscono; vengano a trovarci"

L'inaugurazione della sede di Forza Nuova a Grosseto con Fiore (foto Aprili)

L'inaugurazione della sede di Forza Nuova a Grosseto con Fiore (foto Aprili)

Grosseto, 29 agosto 2016 - E’ STATA inaugurata ieri nel tardo pomeriggio, in via Filzi, nel centro storico di Grosseto, la sede provinciale di Forza Nuova. Presente al taglio del nastro anche il segretario nazionale del movimento, Roberto Fiore. Soddisfatto del netto passo avanti effettuato il responsabile provinciale di Forza Nuova, Federico Trotta: «Dopo oltre due anni di lavoro sul territorio, l’apertura di una sede mostra come i militanti forzanovisti abbiano svolto un lavoro straordinario in Mremma – ha detto –. Questo evento rappresenta un crocevia molto importante per la nostra attività politica che, ora, avrà un punto di riferimento e di aggregazione per tutti quei simpatizzanti che vorranno seguire la causa nazionale».

FIN QUI tutto bene. Peccato che l’apertura della nuova sede abbia creato non pochi disagi e reazioni certo non tenere da parte dell’Anpi grossetana: «L’apertura della sede di Forza Nuova pone all’ Anpi locale la responsabilità di una sottolineatura politica dell’attuale crescente attivismo delle organizzazioni di ispirazione fascista e al tempo stesso l’urgenza di una riflessione pubblica sul senso delle dinamiche della nuova destra, sui loro presupposti, sui loro obiettivi – si legge in un comunicato – . E’ il vecchio nuovo volto della destra, che si presenta ai giovani con le soluzioni in tasca e con il pugno forte, come recitano i tanti volantini con cui si presenta ai cancelli delle scuole per creare nemici inesistenti o per inventarsi capri espiatori su cui riversare la rabbia della povertà dilagante, della mancanza di lavoro, di una forbice sociale sempre più dilatata. Vediamo la crescita di Forza Nuova a Grosseto come l’ennesima proposta illusoria offerta alla comunità - conclude l’Anpi –. Ai giovani ricordiamo che nessun manganello ha mai risolto povertà e disparità sociali. A tutti i grossetani preannuncia un’iniziativa pubblica di studio e riflessione sulla nuova destra. Sono questi gli impegni con cui l’ Anpi intende svolgere il suo ruolo di memoria attiva della Resistenza e di difesa propositiva della Costituzione».

SECCA la risposta di Trotta: «Le parole cariche di odio dell’Anpi arrivano mentre i forzanovisti grossetani sono impegnati nel dare un aiuto concreto ai terremotati, sfruttando la propria sede come magazzino temporaneo – spiega –. Non solo. L’Anpi dimostra di non conoscere il nostro movimento, e sfrutta un odio da anni di piombo (per non dire da guerra civile) per perpetrare il vecchio imperativo categorico del “divide et impera”, facendo leva su questioni politiche ormai sepolte. Se, infatti, ci conoscesse, saprebbe che nelle scuole abbiamo fatto girare volantini contro la droga. Dico fin da ora che la nostra sede sarà aperta all’Anpi quando vorrà venirci a trovare; regaleremo loro il compendio forzanovista: un “manuale” politico certamente più moderno delle loro idee».