Arriva l'influenza, corsa al vaccino

L'appello dei medici dell'Asl Toscana Sud Est

Influenza, al via la vaccinazione

Influenza, al via la vaccinazione

Grosseto, 8 novembre 2016 - Domani  inizia la nuova campagna di vaccinazioni antinfluenzali. Un piccolo gesto che in alcuni casi può salvare la vita e che in tutti gli altri contribuisce a scongiurare possibili complicanze. Almeno tra le persone delle cosiddette «categorie a rischio». Ne sono convinti i medici di famiglia dell’azienda sanitaria locale Toscana Sud Est che in una nota affidata alla stessa azienda hanno dato l’annuncio dell’avvio della campagna di vaccinazione.

Da domani, quindi, tutti gli ultra 65enni e le persone che appartengono alle categorie a rischio potranno rivolgersi al proprio medico o pediatra di famiglia, per vaccinarsi gratuitamente contro l’influenza stagionale. Chi invece non appartiene alle categorie che hanno diritto alla somministrazione gratuita (si veda articolo a lato, ndr) e desidera comunque vaccinarsi, può acquistare il vaccino direttamente in farmacia. Intanto, nelle settimane scorse la Asl Toscana Sud Est ha iniziato la distribuzione di circa 160 mila dosi di vaccino, di cui oltre 46 mila ai medici e ai pediatri di famiglia della provincia di Grosseto.

Il periodo giusto per vaccinarsi, infatti, è il mese di novembre, considerando che il vaccino diventa efficace dopo circa due settimane dalla somministrazione e i picchi influenzali si verificano, di solito, tra la fine di dicembre e i primi di febbraio. Come avvenuto lo scorso anno, anche per il 2016-2017, in Toscana la vaccinazione sarà accompagnata dall’offerta di vitamina D3 gratuita agli ultra 65enni e del vaccino gratuito contro lo pneumococco, per tutti i nati nel 1951. Al momento di fare il vaccino, quindi, agli ultra 65enni verrà consegnata anche una confezione di 6 fiale di vitamina D3 da assumere per bocca, una ogni due mesi. Per quanto riguarda, invece, il vaccino antipneumococcico, potranno vaccinarsi gratuitamente dal proprio medico di famiglia tutti i nati nel 1951 (lo scorso anno era il 1950). È sufficiente una sola dose di vaccino e non sono necessari richiami.

«Vaccinarsi è un gesto di responsabilità – spiegano i medici della Asl – verso se stessi e gli altri. Invitiamo i soggetti a rischio, ma anche chi svolge attività di pubblico interesse, chi sta al pubblico, chi sta in contatto costante e ravvicinato con altre persone, a rivolgersi al proprio medico e a vaccinarsi. Ad oggi, il vaccino rappresenta il modo più efficace per prevenire l’influenza stagionale e le sue complicanze, considerando che, ogni anno, in Italia, questa patologia causa circa 8 mila morti, l’84 per cento dei quali ultra65enni, ed è la è la terza causa di morte».