Fiorentina, Gonzalo: "A Firenze sono felice. ll contratto? Parliamone tra un mese" / FOTO

Il capitano viola: "Servono altri difensori per lottare su tre fronti". E punta a battere Passarella

Gonzalo Rodriguez

Gonzalo Rodriguez

Moena (Trento), 13 luglio 2016 - "Sto bene qua, sono felice a Firenze, società e tifosi mi hanno trattato benissimo. Ora la mia testa è tutta tesa ad allenarmi bene, tra un mese arriva il mio procuratore e parleremo del contratto". Gonzalo Rodriguez, capitano della Fiorentina ("sono orgoglioso di portare la fascia, è una bella responsablità") si sente leader della squadra viola e fa capire che in attesa di chiudere la carriera al San Lorenzo, il suo posto è a Firenze, nonostante il contratto scada nel giugno 2017. "Conto di giocare a calcio ancora per tanti anni, poi le cose cambiano, ma davvero qui sono felice e devo ringraziare la società, la famiglia Della Valle e i tifosi. Fra un mese parleremo del contratto e vediamo cosa succede".

La stagione viola (in attesa, tra l'altro di sapere quale sarà il volto completo della squadra) non sarà semplice, di certo, anche Gonzalo insiste sul fatto che in difesa mancano giocatori: "Qualcuno verrà senz'altro perché abbamo tre competizioni da affrontare". 

Tra gli obiettivi di quest'anno anche raggiungere e superare il record di gol in maglia viola di Daniel Passarella in campionato (Gonzalo è a quota 21, ne mancano cinque per raggiungere il grande Passarella): "Mi vergogno un po' a paragonarmi a lui _ si schermisce il capitano vila _ ma certo spero di superarlo. La prima cosa per me è difendere, ma spero di continuare a fare gol".

Gonzalo, sollecitato dai cronisti, fa una parentesi sul calcio argentino nella bufera dopo la Copa America: "spero chje Messi ci ripensi e che contnui a giocare n nazionale. Per il resto il calcio argentino è da rifondare".

Quindi, si ritorna alla stagione scorsa, splendida nella prima parte, poi il calo della seconda parte: "Non è stato un calo fisico _ ribadisce Gonzalo_ ma di risultati. Penso che la partita con il Napoli e con la Juventus a Firenze siano state quelle che ci hanno demoralizzato di più. Quest'anno non saerà facile, ma conosciamo bene l'allenatore, e il suo metodo di gioco e questo è un vantaggio. Certro, non è facile mantenere sempre un certo livello di gioco".

Sulla difesa a quattro provata da Paulo Sousa in questo avvio di ritiro, Gonzalo non si scompone: "Per me non cambia nulla, oltretutto se il terzino si spinge poi diventa a tre. La cosa importante sarà avere la stessa mentalita dello scorso anno"

 

Anche oggi i viola hanno sostenuto un solo allenamento (stavolta al mattino) suddiviso tra palestra e campo principale dell'impianto "Cesare Bpnatti". Un lavoro fatto di varie esercitazioni tattiche davanti a circa duecento tifosi, non pochi pensando al fatto che siamo a mercoledì e che il ritiro è privo ancora di molti "big". Come accade dal primo giorno di ritiro, osservato speciale Giuseppe Rossi: ogni gol realizzato, anche il più semplice solo davanti al portiere, viene sottolineato da applausi. Il popolo viola vuole bene a Pepito e spera in una stagione di rivincita per Rossi. 

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