Massimo Pavanel
Arezzo, 29 dicembre 2017 - Massimo Pavanel suona la carica al termine di una settimana difficile ma con l'Arezzo che vede uno spiraglio di luce in fondo al tunnel. "Se penso alla mia carriera - confessa il tecnico - mi viene da pensare che le situazioni difficili o ci sono o mi vengono a cercare. E' la mia prima esperienza alla guida di una prima squadra e considerando tutto quello che è accaduto in pochi mesi raggiungere il nostro obiettivo a fine stagione varrebbe almeno come dieci anni di esperienza in categoria".
Revocato lo sciopero e risolti alcuni problemi che mettevano a rischio la sfida di domani la concentrazione è tutta rivolta alla Giana Erminio. "Domani non basterà scendere in campo e nemmeno giocare per onor di firma. Con i ragazzi ho sempre avuto un rapporto franco ed ho espresso il mio pensiero. Ho chiesto espressamente chi si sente di scendere in campo per dare il 110 per cento, perchè questo servirà domani”.
Di fatto dopo la Giana si aprirà il mercato e in attesa che la società possa assestarsi il mercato terrà banco. L'Arezzo molto probabilmente potrebbe veder partire alcuni se non molti dei suoi pezzi pregiati.
"Una cosa è certa: meno si cambia e meglio è. Qualcuno chiaramente potrebbe avere idee e offerte diverse con l’obiettivo di avere un futuro con maggiore serenità. La cosa che chiedo ai ragazzi, a chi resterà e a chi arriverà, di essere convinto perché andremo in battaglia. Da gennaio in poi ogni partita sarà uno spareggio che noi dobbiamo vincere per la salvezza".
Intanto l'iniziativa promossa da Orgoglio Amaranto ha riscosso successo. Le ultime 100 bandiere sono state vendute a due imprenditori aretini che hanno preferito restare nell'anonimato. "Entrambi hanno acquistato le bandiere e hanno poi deciso di donarle ai tifosi. Domani saranno distribuite all'ingresso dello stadio ai tifosi".