Impresa Arezzo a Piacenza: vince, torna terzo da solo. Cade la capolista Alessandria

Buon risultato apre il tour de force di aprile: in rete Corradi e Bearzotti, paura nei minuti finali. L'Alessandria perde, ora è a -7.

Moscardelli scaglia il tiro da cui nascerà il vantaggio

Moscardelli scaglia il tiro da cui nascerà il vantaggio

Arezzo 1 aprile 2017 - Inizia con il piede giusto il tour de force di aprile. L'Arezzo non trova ancora lo smalto dei giorni migliori ma a Piacenza mette a segno in diversi momenti dell'incontro una buona prevalenza. E piazza l'1-2 che pareva aver chiuso definitivamente la partita.

Prima in rete Corradi, quindi il raddoppio di Bearzotti. In entrambi i gol c'è il marchio di Moscardelli. Siamo a 15 minuti dalla fine: tutto finito? No, perché nel ribaltamento di fronte il Piacenza accorcia le distanze, grazie ad un autogol sfortunato di Borra.

Il finalle è sofferto, anche se nei fatti i rischi per gli amaranto sono ridotti all'osso. E alla fine arrivano i tre punti che contano. Si avvicina all'Alessandria, travolto dalla Giana 4-2. Stacca di nuovo il Livorno, fermato in casa sul pareggio dalla Lupa Roma, e resta a meno quattro dalla Cremonese, che ha vinto a Siena 2-0, consolida il secondo posto e avvicina a tre lunghezze la capolista Alessandria. E se i rivali di sempre per una volta ci facessero un involontario favore?

Certo di fronte l'Arezzo aveva un Piacenza in gran forma, sesto alla vigilia a 52 punti e in arrivo da sette vittorie consecutive. Il tecnico amaranto Sottili doveva rinunciare a Luciani, Grossi, De Feudis e Demba. In avanti solo  Moscardelli, modulo 3-4-2-1 con la sopresa Arcidiacono e Corradi dietro il bomber. Ancora fuori Polidori. Muscat dall'inizio in retroguardia e Cenetti che è tornato giocando bene nel ruolo naturale di centrocampo. Nel Piacenza recupero in extremis del quotato attaccante Romero.

A Piacenza tradizione favorevole per l'Arezzo che con questa ha vinto 4 volte, pareggiato 2 e perso altrettante. Moscardelli grande ex di turno, visto che con i biancorossi ha giocato due stagioni in serie B dal 2008 al 2010, la prima annata con Pioli tecnico che poi lo portò al Chievo in serie A. Ma per una volta il bomber dalla grande barba non ha segnato: ma stavolta non ce n'è stato bisogno

Il tecnico Sottili: "Vittoria sofferta ma meritata, legittima, al cospetto di un avversario forte come il Piacenza ceh veniva da sette successi consecutivi. La squadra ha ritrovato sensazioni giuste e ora puntiamo a un bel finale di campionato".

Le pagelle dell'Arezzo: Borra 5,5, Muscat 6,5, Ferrario 6,5, Solini 6,5, Bearzotti 6,5, Foglia 6, Cenetti 6,5, Corradi 7+, Arcidiacono 5,5, Moscardelli 7+, Rosseti e Yamga ng. 

PIACENZA (3-5-2):  Miori;  Sciacca, Silva, Pergreffi; Cazzamalli, Saber, Taugordeau, Castellana, Masullo; Nobile, Romero. A disposizione: Lanzano, Criscione, Matteassi, Razzitti, Segre, La Vigna, Bertoli, Franchi, Debeljuh, Tulissi, Dossena. Allenatore:  Arnaldo Franzini

AREZZO: (3-4-2-1): Borra;  Muscat, Ferrario, Solini; Bearzotti, Cenetti, Foglia, Sabatino; Corradi; Arcidiacono, Moscardelli.A disposizione: Garbinesi, Farelli, Masciangelo, Barison, Erpen, D’Ursi, Yamga, Polidori, Ba, L. Luciani,  Rosseti. Allenatore: Stefano Sottili

Arbitro:  Matteo Marchetti (Ostia) 1° assistente:  Andrea Zingrillo (Seregno) 2° assistente:. Cosimo Cataldo (Bergamo)