Mariti e mogli in scana al Petrarca

In scena Monica Guerritore e Francesca Reggiani

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Arezzo, 1 dicembre 2017 - Nel 1992, al cinema usciva il film «Mariti e mogli» di Woody Allen, l’ultimo realizzato prima della fine della relazione con Mia Farrow dopo lo scandalo di Soon-Yi Previn, figlia adottiva della Farrow e ora moglie del regista. Il solito cast stellare: Mia Farrow, Sidney Pollack, Judy Davis, Liam Neeson, Juliette Lewis e lo stesso Allen. Ora quel film è diventata una pièce teatrale che andrà in scena al teatro Petrarca di Arezzo domani e domenica per la stagione di prosa. Una versione teatrale rivista e corretta da Monica Guerritore fedele al testo ma diversa nell’ambientazione. Come sempre al centro dell’analisi ironica di Allen le crisi coniugali, i tradimenti, i suoi argomenti preferiti. Sul palco Monica Guerritore e Francesca Reggiani, diverse fra loro ma entrambe amatissime dal pubblico, per la prima volta insieme, che interpreteranno le mogli. I mariti saranno Pietro Bontempo e Antonio Zavatteri insieme sul palco con Alice Spisa, Enzo Curcurù, Lucilla Mininno e Angelo Zampieri.

Un girotondo di amori e amanti in cui Cupido, qui piuttosto sbadato, si divertirà a scagliare frecce, fra amori nascenti e divorzi. Tutto accade in una notte tempestosa con i personaggi costretti da tuoni e lampi in una sala da ballo, un luogo della musica e della danza che con il passare della notte si riempirà di storie e oggetti e musica e pianti e amori e liti. Un bancone di un bar, una zona dove due poltrone creeranno un letto, due tavolini accostati per poter mangiare tutti insieme e poi riprendere le lezioni di ballo, le relazioni o i divorzi mentre arriva l’alba. Le dinamiche matrimoniali saranno affrontate in quella sala. È lì, in quella notte, che le insofferenze, i tradimenti e i desideri verranno rivelati, mentre (in segreto) ogni personaggio si aprirà in improvvise confessioni fatte al pubblico per averne comprensione e approvazione. E come sempre la musica coprotagonista dello spettacolo. Il jazz di Louis Armstrong immerge immediatamente nel clima di Woody Allen mentre Strindberg e Bergman vengono evocati nelle dinamiche tra mariti e mogli, la danza e il vino e la notte sganciano il corpo e liberano le energie, il resto è l’eterno racconto dell’amore. Biglietti ancora disponibili.