"A Sanremo mi hanno copiato il titolo della canzone": amarezza Chimenti

"Vietato morire" è un mio pezzo, ora tutti lo fanno risalire a Ermal Meta, Mi hanno cancellato una parte di storia professionale

ANDREA CHIMENTI Durante il concerto al Metastasio di Prato con l’orchestra da camera I nostri tempi nell’omaggio a Bowie

ANDREA CHIMENTI Durante il concerto al Metastasio di Prato con l’orchestra da camera I nostri tempi nell’omaggio a Bowie

Arezzo, 8 febbraio 2017- «Un certo Ermal Meta si presenta a Sanremo tra i big con una canzone che si intitola ‘Vietato morire’. Questo sarà anche il titolo del suo album». Affida a un post su Facebook la sua rabbia Andrea Chimenti, cantautore aretino e esponente di spicco della scena indipendente italiana.

La rabbia è tanta ed è lo stesso Chimenti a spiegare perché: «Partiamo dal presupposto che non si tratta di ‘I love you’, qualcosa di già sentito e risentito. ‘Vietato morire’ ha un significato abbastanza forte. Potrebbe essere anche una casualità ma onestamente, non è la prima cosa cui ho pensato...»

L’importante non sono in contenuti? «Mettiamola così: fino a ieri digitando su Google ‘Vietato morire’ c’ero io con il mio disco. Proviamo a farlo adesso, c’è solo Ermal Meta con il suo album che deve ancora uscire. Potenza delle multinazionali. In uno spazio brevissimo è stato cancellato un pezzo della mia storia. E pensare che noi del mondo indipendente facciamo una gran fatica per mantenere il nostro piccolo spazio...»

Insomma, non sarebbe una casualità? «Anche fosse casuale, io quando do il titolo ai miei lavori mi informo se in giro esiste qualcosa di simile. Revolver dei Beatles avrebbe dovuto intitolarsi Abracadabra ma poi lo hanno cambiato, perché hanno visto che era già stato usato. Ed erano i Beatles. Si tratta di etica professionale. E questo mi suggerisce anche un’altra cosa che mi fa arrabbiare».

Cosa? «L’arroganza di pensare ’tanto chi lo conosce questo Chimenti’. C’è tutta una serie di cose che alla fine lasciano con l’amaro in bocca»

Insomma, una giornata iniziata male ma sabato prossimo, il 18 febbraio, l’umore sarà più dolce... «Sì, finalmente canterò David Bowie ad Arezzo allo Sugar Reef. Faremo lo spettacolo in formazione ridotta con Davide Andreoni e Francesco Chimenti. Le canzoni saranno rivisitate in versione più intima ma questo dimostra una cosa: che una grande canzone è una grande canzone, sempre».