Vendita dell'ex ospedale di Cortona, no ai toni trionfalistici

Sulla questione intervengono i militanti di Mdp, Rifondazione Comunista e Fratelli D'Italia

L'ex ospedale di Cortona sede negli ultimi anni di importanti mostre fotografiche

L'ex ospedale di Cortona sede negli ultimi anni di importanti mostre fotografiche

Cortona, 17 ottobre 2017 - Continua il dibattito politico legato alla vendita dell’ex ospedale di Cortona. Dopo l’assegnazione per avviso pubblico dell’immobile (alla società Cortona Santa margherita Project srl) non mancano le recriminazioni politiche che arrivano trasversalmente sia dalle forze di minoranza che da quelle attualmente legate anche alla maggioranza che governa la città. E’ il Movimento democratico progressista Articolo 1 di cui è capofila l’ex sindaco di Cortona Andrea Vignini ed esponente della prima ora anche l’attuale assessore Enrico Gustinelli ad affondare le prime critiche sulla vicenda. “Dismettere una proprietà pubblica è sempre una sconfitta per le istituzioni – spiegano da Mdp – e invitiamo per questo Provincia e Comune a non descrivere questo avvenimento usando toni trionfalistici che a nostro giudizio risulterebbero quantomeno inopportuni”. Mdp chiede all’amministrazione chiarezza e trasparenza: “Vogliamo che i cittadini siano tempestivamente informati del progetto che i compratori intendono realizzare. A questo proposito abbiamo sentito accennare al tema della “formazione universitaria”. Ne siamo lieti, ma ci permettiamo di dire, pur senza alcuna volontà polemica, che non può certo bastare un titolo generico a convincerci della bontà dell’operazione e questo crediamo valga per l’intera opinione pubblica cortonese”. Sempre da sinistra arrivano sollecitazioni anche da Rifondazione Comunista che nel merito concorda con le posizioni di Mdp. Andrea Mazzeo segretario della sezione cortonese, analizza questa vicenda anche sul piano politico avanzando l’idea che ci siano “segnali di frattura interessanti e “incoraggia i partiti attualmente alleati con quel Pd, che si compiace tanto delle privatizzazioni, ad assumere posizioni più coraggiose e coerenti con quelle piattaforme programmatiche che sono diametralmente opposte e quelle portate avanti da questa giunta”.

Polemiche pungenti arrivano anche da Nicola Carini consigliere comunale cortonese di Fratelli d’Italia e anche consigliere provinciale, che punta il dito sulla mancanza di progettualità della sinistra cortonese che per almeno un decennio sulla struttura ha fatto solo parole da campagna elettorale. “Nulla è passato dal consiglio, nulla è passato dalle commissioni, che sottolineo a chi fa finta di non sapere, nemmeno vengono svolte in provincia. Non siamo assolutamente contro l’iniziativa privata, anche se abbiamo cercato di fare il massimo per mantenere la struttura pubblica. Quello che possiamo garantire saranno controlli serrati sul rispetto della destinazione d’uso che in nessun modo andrà modificata e sulla qualità ed importanza del progetto. L’ospedale di Cortona serva per il rilancio del centro storico e per ridare dignità ad una struttura da troppo tempo dimenticata da molti”. 

Laura Lucente