Caso Unicredit-Bpel, Boschi nella bufera attacca ancora: "Tutto falso, la misura è colma"

Nel suo libro in uscita l'ex direttore del Corsera De Bortoli dice che l'ex ministro aveva chiesto a Ghzzoni di comprarla. Lei insiste: "A questo punto parlano i legali"

Maria Elena Boschi

Maria Elena Boschi

Arezzo, 10 maggio 2017 - «Credo che la misura sia colma. Da qui in poi si occuperanno di questa questione i miei legali». Maria Elena Boschi, in una conferenza stampa a Palazzo Chigi, è tornata stamani sul caso del giorno, le anticipazioni sul caso Banca Etruria del libro di Ferruccio Bortoli. «Quello che dovevo dire l'ho detto ieri e sono intervenuta in Parlamento il 18 dicembre del 2015 e confermo quello che ho detto»

E' tornata nella bufera ma contrattacca la parlamentare aretina, per anni ministro con Matteo Renzi e ora sottosegretario alla presidenza del consiglio con Gentiloni. Una bufera che parte dalle anticipazioni di un libro: un libro scritto dall’ex direttore del Corriere della Sera, Ferruccio De Bortoli. Una bufera che come al solito incrocia le rotte di Banca Etruria.

Un nome che sembra accanirsi contro la deputata, lanciatissima nella politica italiana prima che iniziassero le polemiche. Ma stavolta la bufera non passa dal babbo Pierluigi ma la riguarda in  prima persona.

Da ministro, dice De Bortoli nel libro e nelle anticipazioni per la stampa, sarebbe intervenuta sull’amministratore delegato di Unicredit Federico Ghizzoni per chiedergli di acquistare Banca Etruria: era il gennaio del 2015 e all’epoca l'istituto era giià con l’acqua alla gola e in prossimità del commissariamento.

Una rivelazione pesante, uno dei passaggi chiave nel libro in uscita: «Poteri forti (o quasi)». E alla quale con la solita combattività lei già ieri aveva risposto a tono dal suo profilo Facebook. «Non ho mai chiesto a Ghizzoni nè ad altri di acquistare Banca Etruria». "La storia di Banca Etruria - si legge sulla sua pagina Facebook - viene ciclicamente chiamata in ballo per alimentare polemiche. Vediamo di essere chiari: non ho mai chiesto all'ex ad di Unicredit, Ghizzoni, ne' ad altri, di acquistare Banca Etruria". La sottosegretaria aggiunge di aver affidato la pratica ai legali "per tutelare il mio nome e il mio onore". 

Intanto intorno a lei la bufera cresce, con una pioggia di richieste di dimissioni in particolare arrivate dal movimento 5 Stelle. E con la difesa decisa da parte del Pd, naturalmente renziani in testa. Mentre la nuova parola d'ordine dell'opposizione è la richiesta di audizione dello stesso Ghizzoni perché dica se le anticipazioni di De Bortoli corrispondano o meno alla verità.