Arriva Orlando, mezzo Pd si schiera con lui: ci sono Dindalini e Ceccarelli

Lunedì il ministro candidato alla segreteria alla Borsa Merci. Ecco chi sta dalla sua parte: c'è anche la senatrice Donella Mattesini

Massimiliano Dindalini con Andrea Orlando

Massimiliano Dindalini con Andrea Orlando

Arezzo, 10 marzo 2017 - INCOMBONO le primarie del Pd e la corsa si infiamma anche ad Arezzo. Arriva il primo big, Andrea Orlando, candidato alla segreteria contro Renzi ed Emiliano: l’appuntamento è per lunedì prossimo alle 21 alla Borsa Merci e sarà anche un’occasione importante per capire dove va il partito aretino.

Non è da poco la massa d’urto degli orlandiani che tenteranno di arginare quella che nelle ultime primarie era stata la valanga Renzi, al punto di consacrare la provincia aretina come la più rottamatrice d’Italia. Ma stavolta la competizione potrebbe essere più dura e siamo già in grado di tracciare una prima mappa dell’area che si riferisce al Guardasigilli, il tutto nel quadro di un generale riassestamento Dem e di travasi tra correnti.

GLI ORLANDIANI hanno per capofila l’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli che negli ultimi giorni avrebbe superato i residui dubbi schierandosi a fianco dell’anti-Renzi. Con lui c’è il segretario provinciale Massimiliano Dindalini insieme alla senatrice Donella Mattesini che aveva appoggiato Matteo contro Cuperlo e rientra adesso nell’area ex bersaniana. Col ministro della Giustizia i consiglieri comunali Claudia Maurizi e Donato Caporali, ma pure Alessandro Arcangioli e l’ex presidente di Atam Francesco Falsini, tutti peraltro mai con i partigiani di Renzi.

SI SCHIERANO con Orlando anche l’ex assessore provinciale Francesco Ruscelli e l’ex consigliere comunale Gianni Sarrini. Su questo versante anche alcuni sindaci di peso, pur se manca l’ufficialità ed è bene quindi usare ancora il condizionale: si parla però di Maurizio Viligiardi, primo cittadino a San Giovanni, e di Ginetta Menchetti, sindaco di Civitella. Verso Orlando l’area ex civatiana, con il sindaco di Cortona Francesca Basanieri e con Filippo Gallo, che di Civati era stato tra i consiglieri più stretti.  Sempre lunedì, in coincidenza con l’arrivo di Andrea Orlando, sarà costituito il comitato di sostegno, cui dovrebbero aderire altri esponenti di rilievo del Pd.

SI MUOVE ANCHE l’ala renziana che per oggi alle 18 ha fissato un incontro del comitato nella sede del partito in piazza Sant’Agostino. Nulla ancora si muove invece per Michele Emiliano: alcune voci insistenti all’interno dei democratici davano per probabile l’appoggio al governatore della Puglia da parte di Paolo Brandi, ex sindaco di Castiglion Fiorentino attualmente coinvolto nel processo sul dissesto del comune della Valdichiana. Ma Brandi smentisce: «Sono equidistante in questa contesa e cerdo che i governatori dovrebbero fare i governatori e basta».

di Sergio Rossi