Nuovo filone del calcioscommesse, tra i fermati Nucifora, ex ds dell'Arezzo

Nell'operazione Dirty Soccer partitada Catanzaro, diversi fermati, tra cui Nucifora

Vincenzo Nucifora

Vincenzo Nucifora

Arezzo 19 maggio 2015 - C'E' ANCHE Vincenzo Nucifora, ex direttore sportivo dell'Arezzo, tra i fermati in una nuova inchiesta sul calcioscommesse, nell'operazione Dirty Soccer partita dalla direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. Una cinquantina di fermati, tra calciatori, dirigenti e presidenti o ex  di società calcistiche in particolare di Lega Pro e serie D. Arresti e perquisizioni in 21 province italiane, tra Calabria, Campania, Puglia, Emilia Romagna, Abruzzo, Marche, Toscana, Liguria, Veneto e Lombardia,

L'accusa è associazione a delinquere, finalizzata alla frode sportiva, aggravata dall'associazione mafiosa. Ci sarebbero state due diverse associazioni criminali in grado di alterare risultati degli incontri di Lega Pro e Serie D. Decine le partite combinate, almeno 30 squadre coinvolte. 

Nucifora, 70 anni, siciliano, era all'Arezzo nella stagione 1992-93 in C1 quella finita malissimo, anzi in anticipo con la radiazione e poi il fallimento. Nucifora aveva cominciato questo campionato alla Torres, nello stesso girone dell'Arezzo, anzi la prima partita gli amaranto la giocarono proprio con i sardi. Poi il direttore sportivo messinese e il club sardo avevano chiuso il rapporto in anticipo.