Macchine e automobilisti storia di un rapporto d’amore

Parole e musica con il Viaggiatore immaginario

Il sorpasso

Il sorpasso

Arezzo, 16 aprile 2015 - NE’ DI VENERE né di Marte ci si sposa né si parte. Già, la saggezza popolare ci invita a non fare passi importanti il martedì, che appartiene a Marte, il Dio della guerra, e il venerdì, il giorno in cui, dicono, furono creati gli spiriti maligni. Figuriamoci poi se il venerdì porta il numero 17. Incurante dei proverbi e della superstizione e forte del fatto che di venerdì nessuno si azzarderà a comprare un’auto, Giampiero Bracciali della libreria «Il viaggiatore immaginario» propone il consueto appuntamento annuale con i suoi spettacoli di letteratura e musica, che da quest’anno fa il bis con un altro evento in programma in autunno. Tema di primavera «Di venerdì 17 le auto non si ritirano» ovvero «serata di racconti con venditori d’auto e automobilisti immaginari per lettori ed automobilisti veri (anche superstiziosi)» in un luogo inusuale ma in tema anche questo, la nuova concessionaria Ivar in via Calamandrei, sponsor storico della serate del Viaggiatore. Quando? Venerdì 17, naturalmente, alle 21. ​PROTAGONISTI Andrea Biagiotti e FernandoMaraghini, questa volta affiancati da una terza voce narrante, il pianoforte del maestro Matteo Trimigno. «Sarà una serata di costume dedicata alle automobili – spiega Bracciali – strumento straordinario del ’900 che ha accompagnato il nostro immaginario, la quotidianità, oggetto di ostentazione, di desiderio, di seduzione, mezzo di fuga, custode di ricordi». Attraverso i racconti e le pagine di scrittori della letteratura contemporanea ecco la storia del rapporto fra l’uomo, e la donna, e la sua auto, del fascino irresistibile sprigionato dalle vetture nel salone, del concessionario moderno ammaliatore, delle varie tipologie di automobilista (dal povero pensionato che va troppo piano al frenetico del volante), dei modelli sorici come la Fiat 500, la 600 multipla o la Fiat Punto oro metallizzato fino allo sfasciacarrozze per l’addio alla compagna di una vita. I testi di Benni, Schreiber, Rocher,Marchetti, Rodari, Tondelli ci accompagnano in questo viaggio: «Col naso in aria, fiutate il vento, strapazzate le nubi all’orizzonte, forza, è ora di partire, forza, tutti insieme incontro all’avventura»