L’hacker seriale ci riprova: dopo le poste viola la metropolitana di Londra

Manuel Cristofaro aveva violato il sito delle Poste, ora clona la metrocard. Non lo fa per soldi, va a caccia di falle di sistema

Hacker

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Arezzo, 10 aprile 2015 - E' un "pirata" della rete. Lo stesso che aveva assaltato il sito delle Poste beccandosi due anni, l’hacker Manuel Cristofaro. «Volevo solo dimostrare che il sistema era vulnerabile», disse il giovane. «In mezz’ora ero dentro il sistema e il mondo parlava di me».

Ora vive a Londra e ha clonato anche le oyster card, le tessere della metro. Anche in questo caso «Stutm», nome di battaglia sul web, non ci ha guadagnato nulla. Perchè Manuel Cristofaro su Twitter si presenta come «ethical hacker» pirata con un’etica.

Lui vuol solo dimostrare la poca sicurezza del sistema. In questo caso della carta di tutti i trasporti londinesi. Ma gli è andata meglio: la compagnia di trasporti lo ha ringraziato spiegando che provvederanno a migliorare il buco di sistema. Non come nel 2009 quando Manuel Cristofaro fu svegliato all’alba dalla polizia postale, considerato come responsabile di un attacco informatico al sito internet di Poste Italiane, bloccato per diverse ore. Per quell’assalto a distanza di oltre due anni aveva patteggiato due anni con la condizionale per una serie di reati legati alla violazione e al danneggiamento di sistemi informatici.

Manuel Cristofaro oggi ha 27 anni e si è trasferito a Londra per lavorare nel settore informatico, e ripete come il suo sia stato solo un gesto dimostrativo nell’interesse dei trasporti londinesi oggi, come dei clienti delle Poste ieri: «volevo solo mostrare la vulnerabilità del sito». Ed è stato un gioco da ragazzi riuscire a clonare le oyster card Londinesi.