Sara Scatragli, aretina e regina del restauro: dai capolavori ai libri per i bambini

E' una professionista di punta alla Pinacoteca di Brera, scrive volumi nei quali racconta la sua arte ai più piccoli

Sara Scatragli

Sara Scatragli

Arezzo, 6 giugno 2017 - A Brera è la restauratrice per antonomasia. E' Sara Scatragli, aretina doc, ma dal 1999 a Milano per lavoro, dopo gli studi a Firenze. Una passione che le viene trasmessa dalla mamma,tra libri di storia dell’arte e quadri. Ora realizza e pubblica anche dei libri,  «Restauratori. I dottori dei quadri», un libro illustrato con il quale introduce i bambini nel misterioso mondo dei restauratori.

Il suo libro sta riscuotendo grande favore non solo tra i più piccoli, ma anche tra gli adulti affascinati da questo mestiere. Quale opera aretina avresti voluto restaurare? «Senza dubbio la Leggenda di Piero della Francesca. Ero bambina quando iniziò il recupero, venne fatto un lavoro straordinario». A proposito di Arezzo... «Torno sempre volentieri nella mia città, amo la sua dimensione, che garantisce un rapporto speciale tra le persone, e dove ci si gode la vita in modo diverso. Senza dimenticare il suo gusto per il bello che la caratterizza. Chissà se il mio lavoro o le mie passioni un giorno mi riporteranno ad Arezzo, la mia vita è tutta in divenire», sorride.

In cantiere già nuovi progetti. Come restauratrice sta portando avanti il recupero di una grande tavola di Gaudenzio Ferrari, e come illustratrice sta per iniziare una nuova avventura, la storia di una bambina impegnata nell’inseguimento di una giraffa che esce da un quadro di Bellini.