Il direttore sportivo bianconero, Simone Guerri, guardando al futuro, si è soffermato sul tema infrastrutture. "La realtà è che Siena ha le strutture contate – ha affermato al Fol –, già utilizzate da altre società, e non è possibile fare fusioni. Lo dico diretto: se vogliamo stare dentro Siena o si allarga l’Acquacalda o si fa un sintetico al Franchi. So che il manto è stato uno dei più belli d’Italia, ma va rifatto l’impianto idrico, serviranno tra i 300 e i 400mila euro per riavere un campo in erba in cui giocare due volte al mese. In sintetico potresti farci girare anche il settore giovanile. Altrimenti bisogna andare fuori, può essere Maltraverso ma ha un costo e dei lavori importanti da fare. Il Manni ha la Colligiana, il Gracciano e una terza squadra, difficile incastrare il tutto". "Se non ci sono sbocchi dentro Siena, uno si guarda intorno – ha aggiunto Guerri –. Per ora ripartiamo da Acquacalda e stadio ma la missione della società è programmare qualcosa di diverso e realizzabile. Il Comune ci ha rassicurato che a metà luglio il Bertoni sarà a disposizione, come il Franchi. Lunedì c’è stato uno scambio di idee con il vicesindaco Michele Capitani, mentre tra una decina di giorni ci sarà un incontro più formale, al quale parteciperà anche Giacomini".
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