Per un addetto ai lavori, che sia un tecnico o un calciatore, è sempre più facile andare a fine gara in sala stampa a commentare la partita quando si è vinto piuttosto che quando si è perso. Al termine della non-prestazione di Ancona a metterci la faccia tra i giocatori sono stati i due più esperti: il capitano Marcos Espeche, 37 anni, e il portiere Stancampiano, che durante il 3-0 di lunedì sera compiva 36 anni. "I meriti dell’Ancona ci sono e sono chiari – ha dichiarato il difensore - però credo che questa partita ci abbia mandato un ulteriore messaggio. Ci ha detto cioè che o torniamo ad essere quelli che effettivamente eravamo, oppure facciamo fatica. Era già accaduto contro l’Olbia, quando avevamo rimesso in partita i nostri avversari, ma poi alla fine siamo riusciti a vincere e per questo probabilmente non siamo riusciti a capire il messaggio che quella partita ci aveva trasmesso. L’Ancona invece ce lo ha...spiaccicato in faccia. E se una partita sbagliata ci può stare, l’importante è cogliere il messaggio". Espeche ha provato anche a dare una spiegazione a ciò che è accaduto al Del Conero: "Venivamo da un buon momento e forse penavamo che soltanto a scendere in campo tutto sarebbe andato bene com’è stato finora. Invece non è così. Nelle ultime due partite è vero che siamo stati un po’ traballanti, ma se questo accade come a noi, ovvero in un periodo in cui le cose vano bene, è difficile rendersene conto. Ma da una parte dico pure che è bene che ci siano partite come quella di Ancona, perché anche da queste cose si possono trarre insegnamenti".
Anche l’interpretazione di Stancampiano ricalca le orme del compagno di squadra: "Purtroppo siamo mancati proprio nell’approccio della gara e nella giusta interpretazione della stessa. Quando accadono queste cose c’è solo da fare il mea culpa, rimettere la testa a posto e ricominciare a pedalare forte, perché abbiamo disputato un primo tempo bruttissimo". "Non si può entrare in campo e concedere quattro palle gol nitide nei rimi dieci minuti -ha concluso il portiere - e quando si verifica una situazione simile, purtroppo si perde un po’ di sicurezza, si perdono le misure dagli avversari. A quel punto bisognava reagire, invece abbiamo sbandato, ed è un peccato perché non è nelle nostre corde. Dispiace perdere così, perché venivamo da un lungo periodo positivo, però questi sono inciampi che possono capitare. Adesso bisogna metterli alle spalle e ripartire forte". Anche perché domenica al Mannucci arriva la Lucchese, per un derby sentito più del solito vista la presenza nel club rossonero di diversi ex, a cominciare dall’allenatore Ivan Maraia. Per questa sfida la società granata ha deciso di favorire l’afflusso di donne e ragazzi mettendo in vendita alla cifra simbolica di 1 euro i biglietti per i ragazzi Under 17 (ovvero quelli dai 14 ai 17 anni, perché dai 13 anni in giù l’accesso allo stadio è gratuito) e per tutte le donne, in questo caso senza limiti di età. I biglietti a 1€ potranno essere acquistati solo ed esclusivamente presso la biglietteria dello stadio nei seguenti orari: oggi e domani dalle 15 alle 18.30, sabato dalle 16 alle 19 e domenica dalle 11 fino alle 14,30, orario di inizio gara.
Stefano Lemmi