Pisa, promossi e bocciati

Ecco le pagelle del girone di andata, con i nerazzurri campioni d’inverno

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Gennaio, da sempre, è il momento in cui tanti studenti raccolgono i frutti del loro impegno nei mesi precedenti. Ma è anche il primo avvertimento lanciato a suon di cattivi voti a tutti quelli che nella prima parte dell’anno hanno lesinato gli sforzi.

I SUFFICIENTI – Così possiamo dividere l’attuale classifica cadetta in due tronconi e inserire nel primo tutte le formazioni che hanno raggiunto buoni voti. Indubbiamente il ruolo di "secchione" se lo merita il Pisa con un bel 9, e subito dietro troviamo l’altra sorpresa rappresentata dalla Cremonese: 8,5 per i grigiorossi, autori di una prima parte di torneo esaltante. Mezzo gradino sotto Brescia, Benevento e Perugia con l’8 in pagella. La formazione umbra, da neopromossa, sta disputando un torneo con ambizioni più da playoff che da salvezza tranquilla. I lombardi e i sanniti invece sono due corazzate e non stanno deludendo le attese: le Rondinelle sono a caccia della punta di diamante per completare la rosa guidata da Pippo Inzaghi, le Streghe hanno sostituito bomber Lapadula con Forte, prelevato dal Venezia. 7,5 per Lecce e Ascoli: bel cammino dei marchigiani, che dopo una salvezza sofferta si sono rilanciati con innesti mirati e adesso sognano i playoff. Il Lecce deve necessariamente individuare un vice Coda per riuscire a competere per i primi due posti. 7,5 anche per il Frosinone che ha puntato su giovani in cerca di visibilità per riattizzare le ambizioni di playoff. Un bel 7 per Como – protagonista di un torneo senza scossoni da neopromosso – e Cittadella, alle prese con la rivoluzione post Venturato. 6 pieno per l’Alessandria, che seppur tra mille difficoltà lotterà fino in fondo per salvare la categoria conquistata sei mesi fa; e un 6 striminzito per il Monza: con un organico da Serie A, l’attuale sesto posto delude molto le aspettative.

GLI INSUFFICIENTI – 5,5 per la Spal, sballottata dal cambio di proprietà e da una rosa costruita con idee confuse. Cosenza e Ternana si meritano il 5, ma con motivazioni differenti. I calabresi, ripescati all’ultimo minuto, hanno limitato i danni; gli umbri, dopo una campagna acquisti di grido, hanno steccato troppe volte. 4 per Reggina, Crotone, Pordenone e Vicenza: organici assemblati male, affidati a tecnici che non hanno saputo valorizzarli. La delusione più grande però è il Parma, che chiude la prima parte della stagione con un 3 "di incoraggiamento": dalle parti del "Tardini" dirigenza e squadra hanno sbagliato praticamente tutte le scelte, dietro la scrivania e in campo. Soltanto con una campagna acquisti ragionata e incisiva e un girone di ritorno da schiacciasassi i ducali potranno sperare di agganciare i playoff.