Peli "Mi sono tolto un sassolino dalla scarpa"

Pontedera, l’ex giocatore dell’Ancona spiega il perché del suo gesto dopo aver segnato: "Passati momenti difficili con il tecnico Colavitto"

Dopo averla più volte subita, stavolta la regola non scritta del gol dell’ex ha girato a favore del Pontedera. Se in stagione la squadra granata aveva pianto per le reti di Milani (Pontedera-Pescara 0-5), Udoh (Pontedera-Gubbio 2-1) e due volte Mezzoni (Pontedera-Perugia 2-3), domenica con il destro del 2-0 all’Ancona, squadra nella quale giocava fino a gennaio, Lorenzo Peli è andato a far compagnia al centro di Nicastro nel 4-0 al Rimini. La soddisfazione per il gol si è tradotta però in una esultanza polemica con il giocatore che appena segnato si è tolto una scarpa. Un gesto che non è passato inosservato e che l’attaccante classe 2000 ha motivato così: "Ho tolto la scarpa perché era... un po’ stretta, c’era qualche sassolino... Non nascondo che ad Ancona ci sono stati dei momenti positivi in cui avevo molto spazio e considerazione, poi però le cose sono cambiate e sono arrivati i momenti difficili. Colavitto (il tecnico prima di Boscaglia, ndr) non mi vedeva nella formazione titolare e quindi me ne sono andato. Comunque non ce l’ho con nessuno in particolare, il calcio è questo e io mi adatto, anche se mi fa piacere aver segnato questo gol alla mia ex squadra. Spero comunque che l’Ancona si possa salvare, lo spero per i miei ex compagni, con i quali ho un bel rapporto, e per la curva (i tifosi, ndr). Però adesso io penso solo al Pontedera". Pur non avendo un posto da titolare fisso – Canzi lo ha messo nell’undici iniziale 4 volte, ma nelle altre 8 volte nelle quali il ragazzo è partito dalla panchina lo ha sempre fatto entrare – Peli ha trovato comunque il modo di segnare tre gol fra quello di domenica e quelli nel 2-3 col Pineto e nel 2-1 alla Spal: "Le scelte le fa il mister e io le rispetto, non vado a chiedere colloqui o faccio sceneggiate e quando mi si dà l’occasione di giocare io do il massimo. E’ chiaro che tutti vogliono avere spazio, ma nel mio ruolo ci sono tanti altri ragazzi, tipo Benedetti e Delpupo, quindi spero sempre di giocare bene le mie carte". Nessun dubbio invece sull’importanza dei tre punti di domenica: "Venivamo da due gare contro Pescara ed Entella in cui non avevamo giocato come eravamo abituati a fare, mentre contro l’Ancona ci siamo difesi bene e siamo stati più cinici sotto porta. Questi sono punti pesanti per i nostri play off, che sono l’obiettivo che ci siamo posti. Adesso nelle tre partite che restano speriamo di continuare con i risultati positivi e guardiamo con fiducia alla trasferta di Gubbio. C’è da riscattare l’eliminazione dai play off dell’anno scorso...".

Stefano Lemmi

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