Ko granata, conti da rifare. Tutti gli scenari dei playoff

Lo stop contro l’Entella allontana il sesto posto. E addio al record del 2023. Canzi: "Le polemiche non hanno inciso. Anzi, ci hanno dato un’ulteriore spinta".

Ko granata, conti da rifare. Tutti gli scenari dei playoff

Ko granata, conti da rifare. Tutti gli scenari dei playoff

La sconfitta contro l’Entella (3-1) ha scritto una certezza: il Pontedera non può più eguagliare lo storico record di 60 punti dell’anno scorso. Restano 4 partite da giocare (Ancona e Olbia in casa, Gubbio e Carrarese fuori) e anche vincendole tutte i granata, che hanno 47 punti, potrebbero arrivare al massimo a quota 59. La squadra di Canzi, in settima posizione, può invece sempre eguagliare il piazzamento scorso, ossia il 6° posto, ancora alla portata e sopra di una lunghezza (a quota 48 c’è il Pescara). Molto più realisticamente c’è però da guardarsi alle spalle. Se mercoledì nel recupero la Juventus NG batte l’Entella, sorpassa il Pontedera che scivola all’ottavo posto (e in quella posizione il primo turno dei play off lo gioca fuori). Se poi i granata non riescono a scrollarsi da dosso l’Arezzo e il 28 aprile restano sempre a braccetto, devono sperare di avere una miglior differenza reti generale degli amaranto, criterio prevalente per determinare la posizione finale visto che i due confronti diretti sono finiti in parità (1-1) e che quindi è pari anche la differenza reti negli scontri diretti. In quella generale invece il Pontedera è messo peggio, con un -2 rispetto al +1 della squadra di Indiani e quindi in caso di arrivo in parità scenderebbe al nono posto. Tuttavia per essere considerato davanti all’Arezzo potrebbe bastare anche una differenza reti generale identica perché a quel punto sarebbe decisivo il maggior numero di reti segnate e Ianesi e compagni ne hanno totalizzate 48 contro le 41 della formazione aretina. "Sono sicuro che centreremo l’obiettivo play off e che ci toglieremo altre soddisfazioni" ha detto deciso Massimiliano Canzi subito dopo il k.o. di Chiavari, pur ammettendo comunque che la sua squadra è in una fase delicata: "Non stiamo attraversando un buon periodo e siccome siamo una squadra giovane, ci prende la paura. Questo ci toglie la serenità, ci toglie quella spregiudicatezza e sfrontatezza che avevamo nel gioco offensivo ma che sono certo tornerà".

"Nelle quattro partite che restano – ha aggiunto il tecnico granata - servirà rimanere compatti, come siamo sempre stati d’altronde, e lavorare. Se siamo arrivati a 47 punti è perché lo abbiamo fatto con le nostre forze, quindi pensiamo solo a fare bene lavorando sugli errori per eliminarli". L’allenatore esclude in maniera categorica che le dure critiche sul suo modo di operare ricevute in settimana da Rosettano Navarra, uno dei due soci forti del club, abbiano condizionato la gara di sabato: "Le polemiche non hanno inciso. Anzi, quanto accaduto ci ha dato ulteriore spinta. Ma non voglio attaccarmi a queste cose…. A Chiavari abbiamo perso contro una squadra di livello e di spessore. Sapevo che sarebbe stata una sfida difficile e così è stato".

Stefano Lemmi

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