Granata, buone indicazioni nonostante il ko. Iniezione di fiducia per il debutto nei playoff

Pontedera, la prestazione a Carrara ha fatto dimenticare lo scivolone contro l’Olbia. In evidenza la filosofia di gioco

Granata, buone indicazioni nonostante il ko. Iniezione di fiducia per il debutto nei playoff

Granata, buone indicazioni nonostante il ko. Iniezione di fiducia per il debutto nei playoff

Nonostante il risultato negativo, il Pontedera che ha perso 2-1 a Carrara (doppio vantaggio locale con Cicconi, al 44°, e Zuelli, al 45°, e rete di Ignacchiti al 68°) ha offerto una risposta incoraggiante alla non prestazione con l’Olbia in vista della sfida play-off di Pescara martedì 7 maggio. Fare peggio, o comunque uguale, della gara contro i sardi era obiettivamente difficile, però domenica i granata hanno espresso forse uno dei migliori volti della stagione come filosofia di gioco e identità in un match analizzabile in tre fasi.

Prima fase, 1°-40° minuto. La partenza è stata caratterizzata da un grande equilibrio, con un Pontedera spavaldo e con la traversa di Calvani (38°) che ha fatto il pari con la respinta decisiva di piede di Vivoli su Cicconi (6°), alla fine l’unica conclusione della Carrarese prima del vantaggio. L’ atteggiamento speculare delle due squadre, schierate con il 3-4-2-1, ha infatti favorito una fase difensiva più... naturale per gli uomini di Canzi, che hanno presto preso le misure al tridente offensivo della terza in classifica, inertizzandone la riconosciuta pericolosità. Allo stesso tempo il Pontedera si è espresso bene tra sviluppo palla, recuperi e linee di passaggio.

Seconda fase, 41°-45° minuto. Poi i 5’ di… fatalità, anche se il vantaggio della Carrarese è stato "annunciato" da quanto accaduto nei 4’ precedenti, durante i quali i granata hanno concesso una serie di palle inattive altrimenti evitabili, compreso l’angolo dell’1-0. Sull’immediata rete del raddoppio, invece, Zuelli è stato lasciato troppo libero di calciare. L’xG, ossia l’indicatore che calcola la probabilità di un tiro di finire in rete, delle due conclusioni era però talmente basso da farle rientrare nella casistica dei gol impossibili, i classici gol della domenica.

Terza fase, 46°-96° minuto. Nella ripresa il Pontedera ha provato a reagire ai due cazzotti presi. Con l’uscita al 57° di Gagliardi per Peli (costretto da un infortunio a lasciare il posto a Lombardi dopo soli 6’) è passato al 4-2-3-1 e quindi con l’ingresso al 74° di Ganz al 4-4-2 (un...assaggio di modulo futuro?), offrendo in entrambi i casi un calcio piacevole e propositivo che ha portato prima a dimezzare lo svantaggio e nella fase ascendente a sfiorare più volta un pari che sarebbe anche stato meritato, pur se non avrebbe cambiato i destini della classifica. Dal punto di vista del gioco quella di domenica è stata una partita di cartello contro un avversario non remissivo che a parte il diffidato Capello ha schierato tutti i big. La settimana post lavorativa di Olbia ha dimostrato che la società sa affrontare i momenti più complicati e che i giocatori sono in gradi di gestire certe situazioni. Carrara ha restituito una squadra pulita, libera e veloce, in grado di mettere in difficoltà chiunque si troverà davanti (il Pescara) e di ribaltare pronostici contrari.

Stefano Lemmi

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