
I ragazzi crescono nella scienza
Venerdì scorso (era il 10 marzo) la classe Seconda G della “Staffetti“ di Massa è entrata nel nuovo laboratorio scientifico della scuola e ha effettuato un esperimento per la rilevazione dei nutrienti negli alimenti, usando i seguenti materiali: delle provette con tappo, supporto-porta provette, contagocce in plastica, un bagnomaria per il riscaldamento delle provette, pinza in legno per prendere le provette e varie sostanze chimiche come: soluzione iodata (per amido). Senza dimenticare reattivo al Biureto (per proteine), Sudan IV (per grassi o lipidi), ed infine campioni di alimenti vari. L’esperimento consiste nella ricerca di proteine, amido e grassi (o lipidi) negli alimenti. Per prima cosa sono stati messi i vari alimenti nelle provette servendosi del contagocce in plastica, poi è stata scritta una sigla sulle provette che permette poi di risalire al campione in esse contenuto: pane, arachidi, latte e fagioli, (questi se sono liquidi possono essere messi direttamente nelle provette, e se invece sono solidi vanno ridotti in poltiglia con l’aggiunta di qualche goccia d’acqua). Si mettono le provette nel porta-provette, poi servendosi del contagocce vengono introdotte poche gocce di Biureto: una sostanza normalmente di colore azzurro chiaro che in presenza di proteine diventa di colore viola molto intenso, ad esempio nel latte. Per la ricerca dell’amido negli alimenti si aggiungono poche gocce di soluzione iodata: sostanza di colore giallo tendente all’arancione, che in presenza di amido diventa di colore blu intenso, quasi nero. Gli alimenti con più presenza di amido sono il pane ( principalmente composto da amido) e i fagioli. Per la ricerca dei lipidi o grassi negli alimenti, si dispongono le provette con dentro i campioni, a bagnomaria, e dopo circa un minuto, servendosi di un contagocce pulito, si aggiungono poche gocce del reattivo Sudan IV (un colorante elettivo per i lipidi, che con la presenza di grassi diventa di una colorazione rosso mattone): i componenti con più presenza di grassi sono le arachidi. Alla fine dell’esperimento va compilata una scheda con le procedure e una tabella in cui si raccolgono tutti i dati, si annotano i risultati e se il saggio è negativo oppure positivo.
La professoressa Antola ha dichiarato: “Ho proposto l’attività per fare avere agli alunni un’esperienza concreta su un argomento per loro non semplice”. Sono state coinvolte altre discipline come scienze motorie e italiano: gli alunni hanno raccontato la loro esperienza in un articolo di giornale.