La Pantera nel "Conero" d’ombra. Pari scialbo, gol annullato ai dorici

La Lucchese pareggia senza reti ad Ancona, festeggiando la salvezza. Protesta dei tifosi per una stagione deludente. Bulgarella dovrà progettare il futuro.

La Pantera nel "Conero" d’ombra. Pari scialbo, gol annullato ai dorici

La Pantera nel "Conero" d’ombra. Pari scialbo, gol annullato ai dorici

Il campionato della Lucchese finisce con un pareggio senza reti al "Conero" di Ancona, con i dorici che, a fine partita, festeggiano (giustamente) la salvezza, grazie anche alla sconfitta della Fermana. In campo una Lucchese inedita che cerca di chiudere dignitosamente un campionato fallimentare, il primo dell’era Bulgarella, dove, dopo i proclami d’inizio stagione, la formazione guidata da Gorgone non è riuscita a centrare nemmeno l’ultimo posto utile per i play-off.

E, proprio, per protesta, i circa cinquanta tifosi della Lucchese hanno deciso di restare fuori dallo stadio, perché le forze dell’ordine non hanno consentito l’ingresso di uno striscione di contestazione rivolto a questo brutto epilogo della stagione e, così, hanno deciso di fare subito rientro a Lucca.

Il tecnico rossonero – squalificato per un turno e sostituito dal suo "secondo", Testini – manda tra i pali capitan Coletta; poi difesa a tre con Quirini, Fazzi e De Maria: una retroguardia assolutamente inedita, con nessun difensore centrale schierato. Quindi un centrocampo giovanissimo, con Alagna, Cangianiello, Astrologo e Visconti; in avanti Guadagni, Yeboah e Russo. Oltre agli squalificati Tiritiello e Disanto, fuori per problemi fisici Gucher e Sabbione, mentre Benassai parte dalla panchina.

L’Ancona aveva bisogno di punti, per centrare la salvezza e parte subito molto aggressiva, con Gatto che, dopo appena un minuto, mette al centro una bella palla che Saco, però, non riesce ad agganciare. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, al 10’, ancora il centravanti maliano (ma nato in Francia) svetta di testa, ma la palla termina alta sopra la traversa.

Gol annullato al 20’ all’Ancona con Saco che, di sinistro, aveva battuto Coletta; ma il gioco era fermo per fuori gioco. La Lucchese non conclude mai pericolosamente dalle parti di Perucchini. Così sono i dorici che fanno la partita. Al 37’ Spagnoli, di testa, svetta più in alto di tutti, ma Coletta para senza problemi.

La prima conclusione dei rossoneri è di Russo al 38’, ma il suo tiro termina alto sopra la traversa. Il match regala poche occasioni da entrambe le parti, ma, sicuramente, sono i padroni di casa che hanno provato in qualche modo a sbloccarla ed hanno provato a giocare senza paure, grazie anche ai risultati che arrivavano dagli altri campi. Si va al riposo in perfetta parità, con ritmi non elevati e, per questo, senza grandi emozioni.

Prima di vedere il primo tiro dalla bandierina della Lucchese, bisogna attendere il 5’ della ripresa. Ma è sempre l’Ancona che fa la gara ed al 7’ va vicina al gol con Martina che, in piena corsa, serve al centro dell’area Paolucci: Coletta chiude bene lo specchio della porta. Fuori di pochissimo il colpo di testa di Spagnoli all’11’ sugli sviluppi di un corner.

Al 17’ Yeboah ha, per ben due volte, l’occasione per portare in vantaggio i rossoneri, ma sbaglia clamorosamente davanti a Perucchini. Cioffi, al 22’, di destro, non riesce a dare la giusta forza al pallone e, così, Coletta accompagna la palla fuori. Perucchini salva, al 25’, sulla conclusione ravvicinata di Russo, l’unico pericoloso dei rossoneri. Destro velenoso al 32’ di Yeboah dal limite dell’area di rigore che costringe il portiere dorico alla deviazione in angolo.

La coppia Gorgone-Testini decide di far debuttare al 40’ i giovani Leone e Ndiaye. C’è veramente poco da raccontare in questa serata primaverile: la Lucchese non riesce quasi mai a creare occasioni da gol, se non quella di Russo, sprecata malamente. Ma le gare da vincere non erano queste, ma altre e, alla fine, i rossoneri sono stati lasciati soli anche dai propri tifosi che hanno deciso di non entrare.

Adesso la palla è nella mani del presidente Bulgarella che dovrà iniziare a progettare il futuro come ha più volte dichiarato.

Alessia Lombardi

Continua a leggere tutte le notizie di sport su