Lucca, 12 aprile 2022 - Fuggire dalla propria terra natale assieme alla madre per scappare dall’orrore della guerra e venire accolti in una nuova città riuscendo mantenere integra la propria passione per il calcio. E’ quello che è accaduto al piccolo Daniel, otto anni, arrivato a Lucca dall’Ucraina una decina di giorni fa. I suoi grandi occhioni chiari hanno visto l’orrore e la devastazione, nel suo cuore c’è il dolore per la separazione dal padre, rimasto in patria a combattere.
A Lucca ha trovato, forse un po’ di serenità, ma soprattutto ha trovato una scuola calcio, quella della Lucchese, pronta ad accoglierlo.
"Avevamo detto – spiega il presidente Bruno Dianda – di essere pronti ad accogliere i bambini che arrivavano dall’Ucraina e così siamo venuti a conoscenza dell’arrivo a Lucca del piccolo Daniel e di sua madre e ci siamo messi subito a disposizione. Purtroppo, non è stato semplice, un po’ per la burocrazia, un po’ perché nessuno dei due ancora parla italiano, ma sono sempre accompagnati da un’interprete, ma alla fine siamo riusciti a tesserarlo e a farlo debuttare con i nostri colori domenica. Siamo felici di aver dato la possibilità a questo bambino di continuare il suo sogno, in Ucraina Daniel giocava a calcio e così noi gli abbiamo dato la possibilità di continuare a farlo".
«I genitori degli altri bambini – ha concluso Dianda – che giocano nella formazione Piccoli Amici non appena hanno saputo la notizia, gli hanno portato al primo allenamento dei piccoli regali e delle uova di Pasqua, mentre noi come società gli abbiamo messo a disposizione tutto il necessario dalle mute per giocare, alle scarpette fino alle giacche ed alla borsa".