AstroSamantha torna a terra dopo i test livornesi nello spazio

200 giorni in orbita a lavorare sui progetti dell’azienda Kayser Italia di via di Popogna

L’astronauta Samantha Cristoforetti ha battuto il record di permanenza nello spazio

L’astronauta Samantha Cristoforetti ha battuto il record di permanenza nello spazio

Livorno, 12 giugno 2015 - «Siamo quelli che cadono dal cielo», aveva detto poche ore prima di chiudere il portellone della capsula Soyuz e ripartire alla volta del Kazakhstan. Un cielo che ieri pomeriggio, alle 15.43, ci ha restituito l’astronauta dei record Samantha Cristoforetti. In oltre sei mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale - per l’esattezza ha trascorso in orbita 200 giorni - ha lavorato anche a dieci progetti italiani. Di questi, tre sono stati realizzati dall’impresa livornese Kayser Italia, con sede in via di Popogna, diretta dall’ingegner Valfredo Zolesi. Si tratta di esperimenti dedicati alla mappatura dei movimenti del corpo umano in assenza di gravità, allo studio della circolazione del sangue e alla postura che l’astronauta assume nello spazio: la classica posizione a Z. Un esperimento ha poi indagato sulla riduzione della massa ossea in situazione di microgravità, simile a quella che si verifica in patologie come l’osteoporosi.

La Kayser, con questo esperimento, si dedica non solo alla ricerca di una cura all’osteoporosi ma anche a migliorare la qualità della vita di coloro che lavoreranno in futuro nello spazio. Si stima infatti che lo sforzo fisico di un corpo umano in orbita per un periodo di 6 mesi equivale a circa 10 anni trascorsi sulla Terra, con un veloce processo di invecchiamento dei tessuti. AstroSamantha e Livorno, un binomio vincente. La Kayser ha infatti monitorato e mantenuto con lei un contatto costante per coadiuvarla ‘negli esperimenti più complessi: «Succede proprio come quella volta a Houston - ha spiegato Zolesi - Solo che qui gli astronauti ci dicono ‘Livorno, abbiamo un problema’».

Tra l’altro, come ha dichiarato la stessa Cristoforetti nel primo collegamento dalla Stazione Spaziale Internazionale, l’esperimento che è stato il suo “battesimo del fuoco” è stato proprio uno dei tre livornesi. L’astronauta italiana, da pochi giorni detentrice del nuovo record femminile assoluto di permanenza nello spazio, ha salutato spesso e molto volentieri la nostra costa durante il suo soggiorno stellare, scattando delle magnifiche fotografie non solo di Livorno e Pisa baciate dal sole, ma anche dell’isola d’Elba e la costa di Piombino salutando in particolare la locale associazione degli astrofili che l’ha seguita passo passo in questa avventura: ‘Voi mi fotografate da terra - ha twittato - e io vi tengo d’occhio dallo spazio’.