Un cinico Spezia affonda il Verona al Bentegodi / FOTO

Gli aquilotti vincono meritatamente 1-0 in trasferta grazie al calcio di rigore realizzato da Granoche

Verona-Spezia, Granoche (foto LaPresse)

Verona-Spezia, Granoche (foto LaPresse)

Verona, 4 aprile 2017 – Una storica vittoria, in tutti i sensi. Per la prima volta lo Spezia torna dal ‘Bentegodi’ con un successo. Lo fa contro una corazzata, pronta ad agganciare il Frosinone in vetta e con un gruppo costruito per salire in A direttamente. È il rigore di Granoche a decidere la sfida che gli aquilotti di Mimmo Di Carlo meritato di vincere, dopo aver sfiorato la rete in diverse occasioni e mettendo paura ai padroni di casa fin dalle prime battute. Per il Verona, la seconda sconfitta casalinga stagionale, per lo Spezia il rilancio dopo le due battute d'arresto consecutive e la brutta prestazione col Benevento.

Cambia tattica, Di Carlo. Difesa a tre con Ceccaroni, Terzi e Nauel Valentini, così salgono a centrocampo De Col e Migliore sulle fasce, affiancati da Maggiore centrale, Sciaudone e Djokovic dai lati; nell’attacco a due Granoche e Piccolo, con Fabbrini escluso in partenza, dopo le ultime opache prestazioni. Speculare, con il suo modulo classico però, l’Hellas Verona che risponde con l’ex aquilotto Bianchetti in difesa e la coppia d’attacco Pazzini-Siligardi. Il primo tiro del match arriva all’11’ ed è di Siligardi con un sinistro secco, ma centrale che Chichizola raccoglie, poi due cross con altrettanti colpi di testa di Pisano, mettono apprensione alla retroguardia spezzina, senza però impensierire nell’esito. Al 13’, però, l’occasione dello Spezia è clamorosa: bellissima imbeccata di Maggiore per Granoche che scatta bene in vantaggio su due difensori, ma il suo destro a tu per tu con Nicolas, appena entrato in area, è fuori dallo specchio.

Il tiro di Pazzini al 25’ è forte, ma centrale e il portiere argentino para senza problemi. Una grande occasione ricapita però allo Spezia al 34’: Migliore dal fondo per Maggiore, che si libera del marcatore diretto e tira a giro, trovando la straordinaria parata di Nicolas. Protestano i veronesi al 44’ per un netto fallo di mano di Sciaudone in area, ma Nasca, giustamente, assegna il calcio di punizione ai padroni di casa per una spinta di Romulo allo spezzino. Dopo l’intervallo, la ripresa inizia con gli stessi 22.

Al 7’ lo Spezia va vicino al meritato vantaggio: Piccolo scatta bene su un lancio dal centrocampo, entra in area, ma invece di cedere a Migliore o Granoche in sovrapposizione, calcia mandando la sfera sul fondo. Dall’altra parte, due minuti dopo, il diagonale di Valoti va vicino al palo alla destra di Chichizola. Poicon il Verona ancora a pressare, tocca a Pisano (21’) saggiare le doti di Chichizola con un rasoterra, bloccato dal numero 1 a terra. Mentre Pecchia continua a cambiare modulo (è passato dal 3-5-2 al 4-4-2 e al 4-3-3 invertendo spesso gli esterni) e inserisce anche Zaccagni (prima anche Luppi), Di Carlo inserisce Giannetti a formare la coppia d’attacco più forte, insieme all’uruguayano Granoche.

L’equilibrio si sblocca al 34’: sul cross di De Col, va con il braccio sinistro largo Pisano che tocca la palla e l’arbitro non ha dubbi nell’assegnare il penalty; dal dischetto Granoche la manda alla sinistra di Nicolas, che si tuffa a destra. È lo 0-1. Per fortuna non centra la porta per questione di centimetri, al 43’, Pazzini sul cross di Bianchetti, mentre Valentini e Terzi sono in ritardo. Ma il Verona, nonostante le cinque punte in campo e i cinque minuti di recupero, non riesce più ad impensierire Chichizola e lo Spezia torna dal Bentegodi felice, pronto ad affrontare il Bari nella gara casalinga di sabato.

Hellas Verona-Spezia 0-1 (pt 0-0)

HELLAS VERONA (3-5-2): Nicolas; Pisano, A. Ferrari, Bianchetti; Romulo, Valoti (15’ st Luppi), Zuculini (37’ st Capelluzzo), Bessa, Souprayen (25’ st Zaccagni); Pazzini, Siligardi. A disp. Coppola, L. Ferrari, Boldor, Troianiello, Fossati, Caracciolo. All. Pecchia.

SPEZIA (3-5-2): Chichizola; N. Valentini, Terzi, Ceccaroni; De Col, Sciaudone, Maggiore (37’ st Mastinu), Djokovic, Migliore; Granoche, Piccolo  (25’ st Giannetti). A disp. A. Valentini, Signorellli, Baez, Errasti, Crocchianti, Fabbrini, Vignali. All. Di Carlo.

Arbitro: Nasca di Bari (assistenti Santoro di Catania e Gori di Arezzo; quarto uomo Chiffi di Padova).

Marcatore: 34’ st Granoche su rigore.

Note: spettatori 12mila circa. Ammoniti Bianchetti, Terzi, Giannetti, Chichizola, Zaccagni. Tiri in porta 2-2. Tiri fuori 6-5. In fuorigioco 1-2. Angoli 6-2. Recuperi 0’ pt e 5’ st.