Vlahovic, re del gol anche a Moena E ora inizia la telenovela-rinnovo

L’attaccante slavo sempre più punto di forza della squadra viola. Il feeling con Italiano e le ambizioni. Tutto pronto (o quasi) per il prolungamento del contratto. Durata, ingaggio e clausola: i dettagli

Ha segnato in due amichevoli, contro la Polisportiva C4 di Foligno e ieri con la Virtus Verona. Dopo aver trascinato la Fiorentina fuori dalla palude della classifica la passata stagione, Dusan Vlahovic non ha perso l’abitudine e pure nel ritiro di Moena ha fatto gol più di tutti i suoi compagni. Dopo gli 8 centri realizzati sulle Dolomiti - in ogni modo: di destro, ovviamente di sinistro, su rigore e dal limite dell’area -, il serbo adesso non aspetta altro se non il primo match ufficiale: intanto in Coppa Italia, in quello che sarà il debutto effettivo di Vincenzo Italiano sulla panchina viola, poi con la Roma, una delle due big (l’altra è il Milan) contro cui l’attaccante non ha mai marcato in A. Nel frattempo, toccherà al suo entourage trovare il punto di equilibrio perfetto per arrivare al traguardo di quel prolungamento di contratto che tutta la città sogna. La missione è quella di portare il nuovo accordo al 2026, tre anni in più rispetto all’attuale scadenza (2023) con un adeguamento economico sostanziale: di fatto, dai circa 700 mila euro netti fin qui corrisposti si sta lavorando per passare ad una cifra compresa tra i 2,5 e i 3 milioni, magari aggiungendo anche dei bonus ad obiettivo. Vlahovic così diventerebbe a tutti gli effetti uno dei top player viola. Il presidente Commisso è stato chiaro: la nuova Fiorentina, quella della rinascita dopo due stagioni grigio fumo, si svilupperà attorno al centravanti arrivato giovanissimo dal Partizan Belgrado.

Non è escluso che possa essere proprio lui, il patron, a dare, col suo arrivo, l’accelerata definitiva all’operazione, mentre si studiano i dettagli relativi alla clausola rescissoria che potrebbe essere allegata al documento, eventualmente non inferiore ai 60-65 milioni di euro. Dusan, dal canto suo, non si lascia distrarre e carica le munizioni. Ha lavorato senza sosta in questa prima fase della preparazione, si è divertito con qualche "challenge" in campo insieme ai compagni e non si è mai negato né per un selfie né per un autografo ai tifosi, regalando a tutti grandi sorrisi. Sui social, oltre all’emoticon del diamante, diventato un po’ il suo marchio di fabbrica, a commento delle immagini dal ritiro, non ha mai tralasciato di postare il simbolo del fuoco e nemmeno il cuore viola.

Vuole continuare a macinare reti una dietro l’altra, anche per interrompere il digiuno in gare ufficiali che dura dalla sfida contro la Lazio dell’8 maggio scorso, quando ha realizzato la sua ultima doppietta. Approfitterà di questi due giorni di riposo per ricaricare le batterie, cancellando la fatica e facendo il pieno di nuova energia. C’è da riavvolgere il nastro e da ricominciare a segnare. Per se stesso e per la Fiorentina.

Francesca Bandinelli

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