Il "prof" Borja si candida per un posto E Castrovilli può sostenere le punte

Si va verso la conferma del 4-3-1-2. In attacco Vlahovic sarà sostenuto da Ribery

Migration

La sensazione che arriva forte e chiara dal cnetro sportivo è che per il primo big match della sua gestione Prandelli sia intenzionato a ripartire dalla classe e dall’esperienza di quello che ha ormai ribattezzato "il professore". Ovvero da Borja Valero, il jolly più utile per dare qualità e concretezza alla manovra della Fiorentina che, dopo essere stato a lungo ai box prima di diventare il punto di forza nella vittoriosa trasferta di Udine, oggi è pronto a trasformarsi ancora riprendendo il posto in quella mattonella da mezzala nella quale si è consacrato nel corso del suo primo quinquennio in maglia viola. Del resto, per continuare ad irrobustire le poche certezze che fin qui la sua squadra sta trovando, l’allenatore ha bisogno di dare solidità ad una prima, valida ossatura e lo spagnolo, insieme ad altri fedelissimi, si candida anche per questo pomeriggio ad una nuova maglia da titolare. Anche a San Siro infatti Prandelli sembra intenzionato a ripartire dal 4-3-1-2 visto in Friuli, con però la novità dello spostamento di Castrovilli (e non del grande ex Bonaventura) dietro le punte: l’ex Bari, cresciuto in quella posizione nel settore giovanile biancorosso e poi nei suoi primi anni a Firenze, è stato a lungo provato nel ruolo di fantasista nel corso delle prime due settimane di lavoro della nuova gestione ed è oggi pronto ad essere testato in una porzione di campo decisamente più avanzata per valorizzare la sua visione di porta (il classe ’97 è il capocannoniere della squadra) con il tandem formato da Ribery (recuperato dopo il risentimento muscolare di domenica) e Vlahovic a completare l’attacco: per il serbo, dunque, ancora una chances dal 1’ dopo le prestazioni incolori con Benevento e Udinese.

Tornando a centrocampo e detto del sempre più probabile reimpiego di Borja, non ci dovrebbero essere altre novità di rilevo rispetto alla mediana vista in Coppa, con Pulgar in cabina di regia e Amrabat dalla parte opposta, al quale spetterà il compito di infastidire le giocate di Bennacer e di recuperare più palloni possibili. Nessuna novità nemmeno in difesa: davanti a Dragowski, spazio ancora alla linea a quattro formata da Caceres, Milenkovic e Pezzella in posizione di centrali assieme a Biraghi sulla sinistra.

Andrea Giannattasio

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro